giovedì,Marzo 28 2024

Inchiesta sulle mascherine: Domenico Arcuri è indagato per peculato, corruzione e abuso d’ufficio

L’ex commissario straordinario per l'Emergenza Covid è stato ascoltato sabato dai pm di Roma

Inchiesta sulle mascherine: Domenico Arcuri è indagato per peculato, corruzione e abuso d’ufficio

Domenico Arcuri, ex commissario per l’Emergenza Covid, è stato ascoltato dai pubblici ministeri Varone e Tucci della Procura di Roma, in relazione all’inchiesta sulle mascherine per le fattispecie di abuso d’ufficio e peculato. A comunicarlo è l’ufficio stampa dell’ex commissario, secondo cui  «è stato così possibile un confronto e un chiarimento che si auspicava da molto tempo con l’Autorità giudiziaria, rispetto alla quale sin dall’origine dell’indagine Arcuri ha sempre avuto un atteggiamento collaborativo, al fine di far definitivamente luce su quanto accaduto».

Arcuri, interrogato sabato, risulta indagato per abuso d’ufficio e peculato nell’ambito dell’indagine che coinvolge, tra gli altri, gli imprenditori Mario Benotti, Andrea Vincenzo Tommasi ed Edisson Jorge San Andres Solis. L’ex capo della struttura commissariale venne iscritto anche per il reato di corruzione, fattispecie per la quale i pm capitolini, coordinati dal procuratore aggiunto Paolo Ielo, hanno sollecitato l’archiviazione. 

Su diposizione della Procura di Roma sono state sequestrate dalla Guardia di Finanza oltre 800 milioni di mascherine provenienti dalla Cina risultate “non regolari”. L’attività di sequestro è stata svolta presso la struttura commissariale nazionale e alcune di quelle regionali nell’ambito dell’inchiesta che vede indagato l’ex Commissario per l’Emergenza, Domenico Arcuri. 

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