venerdì,Marzo 29 2024

Pirateria e pay tv: venti indagati Calabria, Toscana, Emilia e Campania

Blitz della Guardia di finanza di Milano, nei guai 550mila utenti: bloccato l'accesso illegale a piattaforme digitali

Pirateria e pay tv: venti indagati Calabria, Toscana, Emilia e Campania

Nuovo blitz della Guardia di finanza di Milano contro la “pirateria audivisiva tramite Iptv (Internet Protocol Television)”. L’operazione, chiamata in codice “The Net”, ha consentito di bloccare l’accesso illegale di oltre 500 mila persone a piattaforme digitali. Le perquisizioni hanno permesso di smantellare una struttura tecnologica capace di diffondere illegalmente via internet i segnali criptati delle pay tv.  Sono in tutto venti gli indagati perquisiti per la violazione della legge sul diritto d’autore, si tratta di persone residenti in Toscana, Emilia-Romagna, Campania e Calabria.

Agli indagati viene contestato reato previsto dall’art. 171-ter della legge sul diritto d’autore che punisce chi “abusivamente duplica, riproduce, trasmette o diffonde in pubblico con qualsiasi procedimento, in tutto o in parte, un’opera dell’ingegno destinata al circuito televisivo, cinematografico, della vendita o del noleggio, dischi, nastri o supporti analoghi ovvero ogni altro supporto contenente fonogrammi o videogrammi di opere musicali, cinematografiche o audiovisive assimilate o sequenze di immagini in movimento”.

Le indagini avevano già visto una prima fase a settembre dell’anno scorso, quando furono individuati e inibiti una serie di accessi a piattaforme digitali che consentivano appunto di vedere contenuti televisivi online, e che si scoprì fossero seguiti da un pubblico di oltre mezzo milione di utenti. Per le indagini le persone sottoposte a perquisizione sarebbero proprio coloro che si occupavano di generare e distribuire i flussi Iptv illegali.

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