giovedì,Aprile 18 2024

Caso Mondini, in Rai giornalista in rapporti con la ‘ndrangheta?

Spuntano nuovi retroscena sulla vicenda nata dalla denuncia per stalking della giornalista del Tg1

Caso Mondini, in Rai giornalista in rapporti con la ‘ndrangheta?

La denuncia depositata dalla giornalista Rai Dania Mondini su un presunto caso di stalking ha fatto emergere nuovi inquietanti retroscena. Le indagini – si legge su Repubblica – hanno portato su una pista parallela a quella dei “peti” e dei “rutti” di cui era vittima la donna, costretta dai capi a condividere l’ufficio con il collega che la infastidiva con rumori molesti. Dalle intercettazioni, infatti, sono spuntati anche contatti tra il collega petomane e un uomo del calibro di Paolo Romeo, condannato in primo grado a 25 anni di carcere nel processo “Gotha” sugli intrecci tra ‘ndrangheta massoneria, ritenuto dagli inquirenti al vertice della cupola reggina.

Il giornalista – prosegue Repubblica – che sarebbe stato impiegato per convincere la Mondini a subire in silenzio, vedendo altri colleghi fare carriera e lei denigrata, prima del 2018 è stato intercettato mentre chiedeva raccomandazioni all’ex deputato Romeo, già condannato nel 2004 per concorso esterno in associazione mafiosa, mentre gli raccontava le dinamiche interne alla Rai. “Se uno può evitare io evito sempre gli scontri e questo me lo insegnate voi”, diceva. Il redattore riferiva inoltre dei suoi servizi su Giuseppe Scopelliti, delle direttive che avrebbe ricevuto dai vertici del tg e delle influenze di alcuni politici sulla tv pubblica. Per poi sperare nella raccomandazione: “Io sono venuto da voi a chiedervi una cosa…”. Adesso a tremare sono i capi della Rai.

«Quanto emerge dalle denunce della conduttrice Rai Dania Mondini è sconcertante, perché si ipotizza l’esistenza di un sistema illecito per far fare carriera ad alcuni giornalisti rispetto ad altri. È necessario che, su questa vicenda, si faccia luce al più presto». Lo dichiara la deputata del Movimento 5 Stelle Federica Dieni.

«La giornalista Mondini – spiega Dieni – sarebbe stata costretta a dividere la stanza con un collega che, oltre a essere noto per i suoi comportamenti antisociali, avrebbe avuto rapporti con l’ex parlamentare Paolo Romeo, già ritenuto responsabile di concorso esterno in associazione mafiosa nel 2004 e, più di recente, condannato in primo grado a 25 anni di reclusione nell’ambito del processo “Gotha”, procedimento che ha sviscerato i legami tra la ‘ndrangheta e la massoneria deviata. Proprio in questa inchiesta il giornalista Rai è stato intercettato mentre chiedeva raccomandazioni a Romeo per avere più spazio nella tv pubblica».

«Questo episodio – continua la parlamentare 5 stelle – alimenta sospetti inquietanti sulle dinamiche interne alla Rai. È inaccettabile anche solo il dubbio relativo a procedure non lineari che possano favorire alcune carriere o danneggiarne altre. È perciò più che necessario che la magistratura e gli stessi organi di controllo della tv pubblica facciano il possibile per accertare al più presto la verità».

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