giovedì,Marzo 28 2024

Maltempo, bomba d’acqua nelle Marche: 6 morti e 3 dispersi

Case allagate fino al primo piano, strade come torrenti e fiumi in piena che minacciano anche i comuni costieri

Maltempo, bomba d’acqua nelle Marche: 6 morti e 3 dispersi

L’ondata di maltempo che ha colpito le Marche ha provocato al momento almeno sei vittime. Lo ha reso noto il dipartimento della Protezione Civile dopo una verifica con le autorità locali.

Quattro delle sei vittime sono a Ostra (Ancona), una a Trecastelli (Ancona) e una Barbara (Ancona). In quest’ultimo comune risultano anche tre dispersi.
Case allagate fino al primo piano, strade come torrenti e fiumi in piena che minacciano anche i comuni costieri. Il maltempo torna a fare paura nelle Marche, con una persona che risulta al momento dispersa nella zona di Senigallia. Le immagini dei condomini allagati e delle auto trascinate dall’acqua stanno facendo il giro di social e web. L’ondata di piena del fiume Misa minaccia Senigallia, già colpita dall’alluvione nel 2014. Appello social del Comune che invita i cittadini di tenersi lontano dagli argini e di rimanere in casa, portandosi ai piani alti. Piogge e temporali stanno provocando disagi e problemi anche nella zona dell’Aretino, in Toscana, dove una quarantina di famiglie sono rimaste senza luce e acqua.

La situazione più preoccupante, al momento, è quella delle Marche dove al momento si registra un disperso. A causare i maggiori danni è stata una bomba d’acqua che si è abbattuta nella zona di Cantiano, trasformando le strade in veri torrenti e causando lo straripamento di diversi fiumi, tra cui il Burano. «L’acqua ha invaso le vie centrali del paese – l’appello del sindaco – Diverse zone sono già sommerse. La viabilità comunale è interrotta in diversi tratti. Chiusa la statale direzione Gubbio. Invitiamo la cittadinanza a mantenere la calma ed evitare situazioni di rischio». A Pergola, sempre in provincia di Pesaro Urbino, una famiglia si è rifugiata all’ultimo piano di una casa e ha chiesto aiuto. Disagi anche sulle strade, con il casello di Senigallia sull’A14 chiuso al traffico in vista dell’ondata di piena del Misa che starebbe arrivando nel centro abitato. Tutte le arterie principali e i ponti della città sono chiusi al traffico.

Il maltempo ha provocato situazioni critiche a Serra de’ Conti, Barbara, Corinaldo, dove il fiume Nevola è esondato in zona Burello, e a Ostra, nella frazione di Pianello, dove è esondato il Misa in più punti, trasformando le strade in torrenti che trascinano via le auto. Nell’entroterra di Senigallia, come riferito anche dalla Protezione Civile, ci sarebbe anche un morto, deceduto però molto probabilmente per un malore. «Le condizioni meteo stanno migliorando – spiega il direttore della Protezione civile della Regione Marche, Stefano Stefoni ma la situazione a Senigallia resta critica per la piena del Misa». Allerta, poi, anche in Toscana. Ottantotto millimetri di acqua caduti in breve tempo hanno provocato allagamenti a Castiglion Fiorentino, in provincia di Arezzo. Nella zona di Santa Cristina ha strappato anche il torrente Bigurro, con conseguenti allagamenti. I vigili del fuoco di Arezzo sono intervenuti per liberare dall’acqua gli scantinati. Un agriturismo e una casa sono isolati. Da domani il maltempo tornerà a colpire anche Lazio e Campania, mentre in Friuli Venezia Giulia sarà allerta gialla.

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