giovedì,Aprile 25 2024

Messina, stanati sette furbetti del Reddito di cittadinanza: sequestrati 61mila euro

Le indagini dei militari dell’Arma e dell’Ispettorato del lavoro hanno accertato l’indebita percezione per gli indagati che avevano omesso di comunicare la propria situazione giudiziaria

Messina, stanati sette furbetti del Reddito di cittadinanza: sequestrati 61mila euro

I carabinieri del Nucleo investigativo del Comando provinciale di Messina insieme ai colleghi del Nucleo ispettorato del lavoro peloritano hanno dato esecuzione ad un decreto di sequestro preventivo, emesso dal Gip del Tribunale di Messina su richiesta della Procura della Repubblica, nei confronti di sette cittadini messinesi, accusati di indebita percezione del reddito di cittadinanza.

L’indagine, secondo quanto si apprende, è stata avviata di iniziativa nell’ambito della campagna dell’Arma dei Carabinieri per il contrasto alla indebita percezione del sostegno di Stato. I sette indagati avevano omesso di comunicare, ai fini della revoca o della riduzione del beneficio, la sottoposizione a misure cautelari o ad altri provvedimenti di detenzione, adottate dall’Autorità Giudiziaria nei loro confronti o di familiari, percependo indebitamente, in un periodo tra il 2020 e il 2021, la somma complessiva di oltre 61 mila euro, ora sottoposta a sequestro.

«Il provvedimento, ha quindi impedito un danno erariale più cospicuo, e costituisce il parziale esito di una manovra – finalizzata alla prevenzione, ricerca e repressione degli illeciti nello specifico settore – attuata attraverso l’analisi capillare della documentazione redatta dai numerosi soggetti destinatari di misura cautelare o da loro familiari conviventi, volta alla concessione del reddito di cittadinanza».

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