Processo Miramare, nella seconda udienza le arringhe dei legali degli assessori
Discusse le posizioni di Nardi, Marino, Anghelone, Quattrone e Spanò. Martedì prossimo toccherà a quelle di Falcomatà, Neri e Acquaviva
Seconda udienza oggi del processo Miramare in Corte d’appello a Reggio Calabria che vede imputati il sindaco sospeso Giuseppe Falcomatà, il segretario comunale Giovanna Antonia Acquaviva, la dirigente comunale del settore “Servizi alle imprese e sviluppo economico” Maria Luisa Spanò e per l’imprenditore Paolo Zagarella, insieme agli assessori dell’epoca Saverio Anghelone, Armando Neri, Rosanna Maria Nardi, Giuseppe Marino, Giovanni Muraca, Agata Quattrone e Antonino Zimbalatti.
Nella prima udienza, la scorsa settimana il procuratore generale, Walter Ignazitto, rappresentante della pubblica accusa aveva chiesto la conferma della condanna di primo grado ad un anno e quattro mesi di reclusione per abuso d’ufficio per Falcomatà., sindaco attualmente sospeso in applicazione della legge Severino.
La fase dibattimentale di oggi ha visto le arringhe degli avvocati difensori di Patrizia Nardi, Giuseppe Marino (difeso dagli avvocati Azzarà), Agata Quattrone, Saverio Anghelone (difeso dall’avvocato Francesco Meduri), Maria Luisa Spanò.
La difesa degli avvocati di Nardi e Anghelone ha toccato solo il lato penale della vicenda e non la legittimità o meno dell’atto amministrativo ossia la delibera di giunta incriminata. La prossima udienza è fissata per il 25 ottobre. Per l’8 novembre si attende il dispositivo.