giovedì,Marzo 28 2024

Locride, le scuole impegnate con le associazioni del territorio per la sicurezza sul web

Circa 500 studenti del liceo “Mazzini” di Locri e dall’Istituto “La Cava” di Bovalino nel progetto che offrirà loro le competenze per riconoscere i pericoli della rete grazie ad un’attività formativa online

Locride, le scuole impegnate con le associazioni del territorio per la sicurezza sul web

di Tonino Raco – Adescamento, cyberbullismo, phishing. Sono solo alcuni dei molteplici pericoli che quotidianamente minacciano chiunque navighi sul web. La diffusione dell’uso di internet e delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione ha inevitabilmente portato ad una presenza sempre più consistente di questi pericoli.

Saperli riconoscere e contrastare è l’obiettivo che le associazioni 5D e Gamma Formazione insieme a Forma Center hanno deciso di perseguire all’interno delle scuole offrendo la possibilità agli studenti di intraprendere un’attività formativa online

Il progetto ha coinvolto circa 500 studenti delle seconde e terze classi del Liceo delle Scienze Umane e Linguistico “G. Mazzini” di Locri e dell’Istituto Comprensivo “La Cava” di Bovalino. 

«Attraverso questo progetto – ha spiegato Maria Alessandra Polimeno, presidente dell’Associazione 5D – vogliamo dare la possibilità proprio a quelli che sono i nativi digitali di poter navigare su internet in assoluta sicurezza. Al giorno d’oggi mettiamo in mano ai nostri ragazzi degli strumenti informatici (cellulare, tablet, computer) in un’età sempre più precoce, dobbiamo però renderci conto che, di contro, non c’è poi una buona educazione all’utilizzo di questi strumenti. È necessario quindi fornire ai nostri ragazzi le competenze perché possano navigare e difendersi nel momento in cui utilizzano uno strumento che non deve essere demonizzato, ma che va conosciuto per essere utilizzato nella maniera corretta. Da questi primi incontri abbiamo trovato dei ragazzi molto attenti, curiosi ed alcuni ben informati. Dobbiamo fare in modo adesso di allargare questa informazione».

L’inizio dell’attività formativa vera e propria sarà preceduto da un questionario anonimo, il cui risultato costituirà la base di partenza per inquadrare il rapporto che i ragazzi hanno con il web. Si vuole quindi sviluppare un comportamento online responsabile dei giovani fruitori della rete, partendo dall’analisi di una tematica che, come evidenziato dalla dott.ssa Polimeno, bisogna discutere già in famiglia: 

«I genitori hanno un ruolo estremamente importante, tant’è che noi abbiamo consigliato alle scuole e consigliamo ai ragazzi di svolgere quest’attività formativa assieme ai genitori. Spesso vengono utilizzati questi strumenti tipo una babysitter ma in realtà è necessario che ci sia un accompagnamento da parte del genitore all’uso di questi strumenti tecnologici

È fondamentale poi il dialogo, che oggi non deve essere più solo su “cosa hai fatto a scuola” ma deve allargarsi a “cosa hai fatto sul web”».

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