giovedì,Aprile 25 2024

Gratteri: «Il mio sogno è vedere abolita la riforma Cartabia»

Il procuratore di Catanzaro lo ha detto intervenendo a Piazza pulita, su La7, dove ha parlato della confusione che domina in merito alla ventilata limitazione nell’uso delle intercettazioni

Gratteri: «Il mio sogno è vedere abolita la riforma Cartabia»

«Il mio sogno è solo un rigo di legge: la riforma Cartabia è abolita». Nicola Gratteri torna a colpire lì dove già da tempo martella, cioè l’abolizione della riforma che porta il nome dell’ex ministro della Giustizia. L’ha fatto stasera da Corrado Formigli, a Pazza pulita, su La7. Per rafforzare la sua opinione ha fatto un esempio: «La riforma Cartabia è in vigore da 27 giorni e non ha aiutato a velocizzare la giustizia, ha solo impedito che si potesse procedere contro alcuni reati. Ad esempio, ho dovuto rinunciare a perseguire una truffa di 2 milioni di euro fatta dalla ‘ndrangheta perché non c’era la querela di parte».

L’altro punto di riferimento delle sue argomentazioni è il ministro in carica, Carlo Nordio, che negli ultimi tempi ha focalizzato la sua attenzione sull’abuso delle intercettazioni investigative: «Su questo argomento sono state dette tante cose – afferma Gratteri -. Lo stesso ministro prima si è spinto avanti, fino a prospettare l’abolizione in alcuni ambiti investigativi perché costerebbero troppo, per poi tornare sui suoi passi. Innanzitutto bisogna spiegare che non è vero che costano troppo, e io di intercettazioni me ne intendo. È da quanto ero il sostituto procuratore di Reggio Calabria, nel 1989, che mi occupo di intercettazioni. A quei tempi intercettare un telefono fisso costava circa 40mila lire al giorno, oggi il costo medio è di 3 euro. Ma comunque, per chiudere al questione, vorrei che si rispondesse a una domanda secca: hanno intenzione di limitare le intercettazioni per i reati di corruzione, concussione e e peculato? Basta un Sì o un No per sciogliere tutti i dubbi, perché questi sono i reati che riguardano principalmente i pubblici amministratori, che emergono durante le indagini di mafia».

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