giovedì,Aprile 25 2024

Israele, attacco alla sinagoga di Gerusalemme: 8 morti

L'attentatore palestinese è stato ucciso dalla polizia. L'eccidio nel quartiere di Neve Yaakov, nella parte est della città

Israele, attacco alla sinagoga di Gerusalemme: 8 morti

Almeno otto persone sono rimaste uccise e molte sono state ferite in un attacco terroristico nell’insediamento ebraico di Neve Yaakov, a Gerusalemme Est.

La polizia ha ucciso l’aggressore, un palestinese di 21 anni, Alqam Khairi. L’attentatore non sarebbe stato noto ai servizi di sicurezza, ma è risultato essere il nipote di Khairi Alkam, un operaio pugnalato a morte da un colono israeliano nel 1998. Lo scrive la stampa palestinese. 

Stando alle prime ricostruzioni, l’attentato è avvenuto davanti a una sinagoga e in un secondo momento a poca distanza dal luogo di culto. Il capo della polizia di Gerusalemme ha infatti comunicato che l’uomo, dopo aver sparato davanti alla sinagoga, è fuggito a bordo di una vettura verso una zona vicina, a prevalenza araba. Raggiunto dagli agenti – secondo la stessa fonte – ha sparato ai poliziotti prima di essere colpito a sua volta.

Decine di agenti sono stati dispiegati sul posto. Il servizio di ambulanze ha comunicato che i medici hanno soccorso molte persone colpite e che cinque di loro sono state dichiarate morte sul posto. Fonti della polizia hanno detto che le forze di sicurezza sono a caccia di possibili fiancheggiatori dell’attentatore.

Il primo ministro Benjamin Netanyahu ha visitato il luogo della sparatoria e ha dichiarato di aver deciso “un’azione immediata che inizierà questa notte”, senza specificare a quale azione si riferisse. Intanto la polizia israeliana, riferisce la stampa in lingua ebraica, ha arrestato i genitori dell’attentatore. 

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