giovedì,Aprile 25 2024

Congresso Cgil Calabria a Reggio, Angelo Sposato confermato segretario regionale

Il sindacato guarda al futuro che non può non passare dall’emergenza occupazionale e dal contrasto all’autonomia differenziata

Congresso Cgil Calabria a Reggio, Angelo Sposato confermato segretario regionale

Angelo Sposato è stato riconfermato segretario generale dalla Cgil Calabria. È stato comunicato durante il XIII congresso della Cgil Calabria “Il lavoro crea futuro” che ha visto i vertici del sindacato e i militanti riuniti al teatro Francesco Cilea di Reggio Calabria. Dopo aver accolto la notizia, Angelo Sposato ha subito guardato al futuro. «Domani siamo già al lavoro su tre punti fondamentali, in primis un contrasto forte a questo progetto di legge sull’autonomia differenziata. Essa rischia di inficiare anche il percorso che abbiamo messo in campo in Calabria. Noi su sanità, istruzione e lavoro non condividiamo le scelte assunte».

Futuro e lavoro


Il sindacato guarda futuro che non può non passare dall’emergenza occupazionale. «Non c’è futuro se non esiste lavoro. I giovani se ne vanno via. Abbiamo annunciato la volontà di fare questo grande piano di lavoro sulla manutenzione del territorio, sull’ambiente con investimenti pubblici e privati guardando alle zone economiche speciali. Servono politiche industriali ma serve anche un lavoro che bisogna fare sinergicamente con le università e la ricerca perché il lavoro deve essere collegato anche all’istruzione». Lo ha ribadito Angelo Sposato.

Autonomia differenziata


E l’autonomia differenziata è il campo di scontro su cui il sindacato non intende indietreggiare. «Già in questo momento in questo paese le regioni del Sud soffrono un’arretratezza e una difficoltà a garantire i diritti essenziali. Mancano le opportunità di lavoro, mancano le infrastrutture e soprattutto manca una speranza lavorativa per i giovani. Con il progetto di autonomia differenziata questo Governo aumenterà le distanze che ci sono tra Nord e sud e soprattutto garantirà a chi è già ricco ulteriori possibilità di crescita». Lo ha confermato proprio il segretario nazionale Luigi Giove.

«Serve un grande senso di consapevolezza da parte la cittadinanza, serve una direzione contraria alla frammentazione. Contrapporre la solidarietà all’idea di egoismo, contrapporre l’idea di crescita. Bisogna rovesciare la discussione, ripartire dalle condizioni peggiori farle tornare ad essere competitive e questo riguarda individui e le comunità. Soprattutto, è necessario tornare a ragionare su come servizi pubblici e diritti universali possano far crescere una parte consistente del nostro Paese. Parte che altrimenti rischia di essere abbandonata a sé stessa».

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