mercoledì,Aprile 24 2024

Migranti a Reggio, protezione civile: «Nessuna raccolta di indumenti autorizzata»

Stamattina la diffusione di messaggi sulla necessità di vestiti uomini, donne e bambini, a seguito dello sbarco di ieri, aveva generato una spontanea mobilitazione della comunità

Migranti a Reggio, protezione civile: «Nessuna raccolta di indumenti autorizzata»

La comunità di Reggio Calabria sempre pronta a prestare aiuto. Si è, infatti, subito mobilitata per portare vestiti alla palestra Boccioni di Gallico e al Cedir dove avevano trascorso la notte i 584 migranti giunti ieri al porto.

Messaggi che riferivano della necessità di abiti per uomini donne e bambini, decine e decine in questo sbarco, hanno iniziato a diffondersi sui social in modo spontaneo e virale, soprattutto nella mattinata di oggi.

In tanti si sono riversati per dare il loro contributo. Qualcuno, anche in questa occasione ha confuso un gesto di aiuto al prossimo con la possibilità di smaltire vestiti vecchi. La maggior parte delle buste e delle scatole sono state comunque donate con il cuore. Ma sono state troppe.

La Protezione civile di Reggio Calabria ha, per questo, ritenuto di diramare una nota in cui ha formalizzato che «nessuna raccolta di indumenti al Cedir era stata autorizzata e che alcun ulteriore deposito preso la struttura comunale», sarebbe stato consentito.

La sala del Cedir al momento è stata, per altro, anche sgomberata. Terminate le visite mediche e l’attività di foto identificazione, i 191 uomini, che lì avevano trascorso la notte, sono stati trasferiti.

Sono in svolgimento da ieri infatti i trasferimenti in pullman alla volta delle destinazioni indicate dal Viminale. La prefettura ha appena comunicato che ieri 200 migranti sono partiti alla volta di Veneto e Piemonte e 14 verso la Lombardia.

Oggi sono partiti altri due gruppi per la Lombardia e la Toscana. In tutto altri 131 migranti. Gli altri trascorreranno un’altra notte nella palestra della scuola media Boccioni di Gallico.

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