venerdì,Aprile 19 2024

Migranti, così un barcone uguale a quello naufragato a Cutro fu soccorso a Roccella

A bordo anche la nascita di una neonata, che ora ha 15 mesi e vive in Germania. Una testimone: «Aiutata a partorire da un’ostetrica che viaggiava con loro»

Migranti, così un barcone uguale a quello naufragato a Cutro fu soccorso a Roccella

E’ il 27 novembre 2021. Al largo della Locride un barcone carico di migranti rischia di affondare per il mare in tempesta. Stesse, se non peggiori, condizioni di maltempo della strage di Cutro, stessa provenienza dei profughi e identica destinazione. Ma con un finale diverso. Ad essere salvate dalla Guardia Costiera in piena pandemia furono 240 persone. Fra loro anche una neonata, venuta alla luce proprio in mezzo al mare.

La storia

Quel vecchio peschereccio partito dalla Turchia venne soccorso a 80 miglia dalla costa, dopo l’allarme lanciato su Twitter dalla ong Alarm Phone. Onde alte e mare in tempesta rischiavano di mettere in pericolo la vita dei migranti a bordo, mentre il natante, a lungo bloccato e con il motore in avaria, stava imbarcando acqua. Al porto di Roccella Jonica una motovedetta della Guardia Costiera molla gli ormeggi e dopo diverse ore di navigazione sotto una pioggia battente con mare forza 6 e vento a 30 nodi, riesce ad intercettare i profughi.

Ma le operazioni di trasbordo dal barcone, che nel frattempo qualcuno dei passeggeri aveva provveduto a riparare alla meno peggio con un telo di plastica, non sono semplici. Intanto dalla stiva arrivano i pianti di Sana appena nata dopo un parto concluso felicemente, mentre il gommone della Guardia Costiera, recuperati tutti i migranti, è pronto per fare rotta sulla Locride e assicurare a mamma e figlia le necessarie cure.

A ripercorrere quella drammatica notte è Concetta Gioffrè, presidente del comitato Croce Rossa del comprensorio reggino. «C’era un mare fortissimo, pioveva e le condizioni erano difficili – ricorda la volontaria – Ci avvisarono di una bambina appena nata. Mi è stata consegnata in braccio, la sua mamma era stata aiutata a partorire da un’ostetrica che viaggiava con loro, anche lei in fuga da situazioni difficili in cerca di una vita migliore». Adesso Splendore ha 15 mesi e vive con la sua famiglia in Germania. «Abbiamo notizie positive, la bimba cresce bene. Fortunatamente la sua è una storia finita bene».

Articoli correlati

top