Stupro di branco a Melito: si riapre il processo
l giudizio si aprirà il 16 giugno davanti alla Corte d’Appello di Catanzaro. Gli avvocati Lauria e Vazzana parlano di «clamoroso errore giudiziario»

«Siamo convinti dell’innocenza dei nostri assistiti», dicono gli avvocati Baldassarre Lauria e Maria Domenica Vazzana, che hanno redatto la richiesta di revisione della sentenza emessa dalla Corte d’Appello di Reggio Calabria il 4 novembre 2020, e resa irrevocabile dalla Corte di Cassazione il 3 marzo 2022, a carico di Lorenzo Tripodi e Michele Nucera, 27 e 28 anni, entrambi di Melito Porto Salvo, condannati entrambi alla pena di 6 anni di reclusione perché riconosciuti colpevoli di violenza sessuale di gruppo. Pene ancora più pesanti erano state inferte a Davide Schimizzi, 10 anni, Giovanni Iamonte, 8 anni e 2 mesi di reclusione, e Antonio Verduci, 6 anni e 6 mesi.
Facevano davvero parte del branco di Melito Porto Salvo? E se invece quei due fossero davvero innocenti? Condannati in via definitiva per il più odioso dei reati, lo stupro di gruppo della ragazzina la cui storia riempì i rotocalchi di cronaca italiana, sosterranno il giudizio di revisione: inizierà il 16 giugno, davanti ai giudici della Corte d’Appello di Catanzaro. Continua a leggere su LaCnews24.it