Studentessa dispersa nel Pollino, la procura di Castrovillari apre un’inchiesta – LIVE

«Lavoriamo senza sosta per trovare Denise. Siamo abituati a operare in situazioni al limite, conservando speranza e lucidità. Non ci fermeremo». Così il presidente del Soccorso alpino e speleologico della Calabria, Giacomo Zanfei, da ieri impegnato nelle ricerche della giovane Denise, studentessa originaria di Cinquefrondi dispersa nel Pollino.

Con i compagni di classe del liceo Giuseppe Rechichi di Polistena era uscita in escursione sul fiume Lao, a Laino Borgo, nel Cosentino.  Fiume, in questo periodo, in piena a causa delle abbondanti piogge che si sono abbattute negli ultimi giorni su tutta l’area.

Durante l’attività di rafting lungo il fiume, secondo una prima ricostruzione, sarebbe stato uno scontro tra due gommoni, su uno dei quali era bordo Denise con altri cinque compagni e le guide del Pollino Rafting, la causa della caduta nelle acque del fiume di Denise che oggi risulta ancora dispersa.

L’inchiesta

La procura di Castrovillari ha aperto un’inchiesta per accertare eventuali responsabilità. Il sostituto procuratore di turno, Simona Manera, ha delegato le indagini ai carabinieri della Compagnia di Cassano allo Ionio. Avviata l’attività investigativa. Sono stati sentiti i compagni e gli insegnanti che si trovavano con la giovane nel momento in cui è finita in acqua.

Le ricerche

«Da ieri sono impegnati più di 15 tecnici specializzati in ambito acquatico in un ambiente per nulla facile. Stiamo lavorando in sinergia con gli altri gruppi specializzati dei vigili del fuoco, con i sanitari del 118, con i carabinieri e con le altre forze dell’ordine, di concerto con la prefettura di Cosenza. Già ieri abbiamo attivato il protocollo con lo Stato Maggiore dell’Aeronautica militare che ha consentito di avvalerci dell’elicottero dell’84° centro Sar di Gioia Del Colle giunto qui ieri per perlustrare la zona dall’alto. In caso di nuove evidenze, l’elicottero sarà pronto anche oggi al decollo», spiega il presidente Giacomo Zanfei.

Ambiente mutevole e fiume ingrossato

«Ci sono acque importanti e uno scenario mutevole e assai particolare con un fiume ingrossato stretto in una gola e massi tra i quali dovere camminare. Dobbiamo conciliare determinazione e cautela per condurre al meglio le ricerche e trovare Denise. Ricerche che già dal primo pomeriggio di ieri sono andate avanti quasi ininterrottamente. E ancora proseguiranno», conclude il presidente del Soccorso alpino e speleologico della Calabria, Giacomo Zanfei.

Ore 11:50 – Arriva il maltempo

Secondo fonti dei Vigili del Fuoco nelle ultime ore è stato ispezionato gran parte del corso del fiume, ma la situazione dei soccorsi sta diventando difficile a causa del sopraggiungere del maltempo. Questo non farà altro che complicare le ricerche, già difficili in relazione alla difficoltà del tratto. In azione droni, sommozzatori e tutte le squadre per la ricerca di Denise.