Motta S.G., Crea: «La nuova fermata sulla provinciale 21 a Lazzaro è pericolosa»
Il referente unico dell’Ancadic chiede: «La ricollocazione del cartello in un luogo più idoneo»

Riceviamo e pubblichiamo:
In data 31 maggio 2023 il Referente unico dell’Ancadic e Responsabile del comitato spontaneo torrente Oliveto di Lazzaro, Vincenzo Crea, rilevava all’incrocio tra la Via Ulisse e la Via Magna Grecia di Lazzaro la presenza di un segnale di forma rettangolare situato su asta metallica posizionato tra il numero civico 38 e 40 indicante una nuova fermata delle linee di trasporto collettivo extraurbano.
Appare alquanto strana la scelta operata per la localizzazione di tale fermata all’incrocio di due strade: una comunale e l’altra provinciale oggi città metropolitana di Reggio Calabria, particolarmente transitate tanto da mezzi pubblici, autovetture e mezzi pesanti. In aggiunta bisogna sottolineare che il disagio rilevato è evidente poiché detto segnale risulta essere posto sulla via Ulisse a stretto contatto con una recinzione privata tanto da impedire i prossimi lavori edilizi di manutenzione della stessa oltre che a ridosso di un cancello utilizzato all’occorrenza per il transito di un’autovettura privata. Il mezzo pubblico per motivi di spazio deve effettuare la fermata rimanendo interamente nella carreggiata, quindi alto il rischio collisione per i veicoli che seguono ed effettuano il sorpasso del bus fermo.
Si rilevava inoltre che sul lato opposto alla strada non era stato apposto il corrispettivo cartello di fermata.
L’ANCADIC e il Comitato spontaneo torrente Oliveto chiedono pertanto la ricollocazione del cartello di fermata in un luogo sicuramente più idoneo e meno rischioso per i possibili viaggiatori e che sia di meno intralcio alla circolazione stradale.
Si richiamava l’attenzione su quanto prescritto dall’art. 352 del regolamento di esecuzione e di attuazione del nuovo codice della strada e dalla Città Metropolitana di Reggio Calabria Settore 11 Viabilità- Servizio “Mobilità-Trasporti -ITS” con la nota del 27 maggio 2021.
Corre l’obbligo di segnalare in questo tratto di strada provinciale il rischio caduta dall’alto di persone per la persistenza della distanza tra i parapetti alcuni sistemati alla meno peggio, uno dei quali lato Reggio è crollato e giace nel sottostante terreno privato utilizzato a scopo agricolo, quindi il pericolo caduta dall’alto in quel tratto è aumentato. Immaginabili le conseguenze se al momento del crollo si trovassero sul luogo delle persone.
In merito l’ANCADIC e il Comitato spontaneo Torrente Oliveto hanno interessato per quanto di specifica competenza le articolazioni della regione Calabria, della Città Metropolitana di Reggio Calabria, il Comune di Motta San Giovanni, il Comando polizia municipale sede e la Prefettura di Reggio Calabria.
Vincenzo Crea, referente unico dell’Ancadic e responsabile del comitato spontaneo “Torrente Oliveto”