sabato,Aprile 20 2024

Miramare bis: per Falcomatà nuovo rinvio dell’udienza a ottobre

Eccepita una problematica relativa alla mancanza di contraddittorio per il Comune che è parte offesa

Miramare bis: per Falcomatà nuovo rinvio dell’udienza a ottobre

Nuovo rinvio per l’udienza del procedimento “Miramare bis” davanti al tribunale di Reggio Calabria.
La decisione assunta nell’udienza di stamattina al Tribunale, chiamato a decidere sul rinvio a giudizio del sindaco sospeso, Giuseppe Falcomatà difeso dagli avvocati Lorenzo Gatto e Marco Panella.
Nel corso dell’udienza di questa mattina il giudice ha disposto il rinvio al 3 ottobre per la decisione riguardante l’eventuale rinvio a giudizio. Eccepita una problematica relativa alla mancata di contraddittorio per il Comune di Reggio che nella causa è parte offesa.

Come chiarisce l’avvocato Panella: «All’udienza di oggi si è presentato un avvocato del Comune che ha eccepito come all’ente non sia stato notificato nulla rispetto alle udienze precedenti e ha chiesto di essere rimesso in termini perché il Comune possa costituirsi parte civile. Il pm Fava ha fatto notare come, per un errore dell’ufficio di procura, non sia stato individuato il Comune quale persona offesa. Come difensori ci siamo rimessi alla valutazione del giudice Treglia che ha dato atto che, alla luce del tenore del capo di imputazione formulato, il Comune astrattamente persona offesa, doveva essere individuato nella richiesta di rinvio a giudizio, e così ha disposto l’integrazione del contraddittorio, disponendo la notifica al Comune dell’avviso di fissazione dell’udienza preliminare e della connessa richiesta di rinvio a giudizio. Il rinvio è al 3 ottobre».

Miramare bis, l’accusa

Nello specifico il nuovo procedimento è partito dalla denuncia del movimento Reggio Futura, presieduto dall’avvocato Italo Palmara, per la mancata costituzione del Comune come parte civile proprio nel processo Miramare. Secondo l’esposto alla Procura, il sindaco già sospeso con comportamento omissivo, avrebbe impedito la costituzione del Comune di Reggio come parte civile, arrecando a se stesso e agli altri imputati un ingiusto vantaggio patrimoniale. L’accusa è di abuso d’ufficio nel procedimento denominato “Miramare bis”, proprio perchè derivato dal primo, per il quale il sindaco sospeso è stato condannato in primo grado e in appello.

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