Mercati via Filippini a Reggio, struttura chiusa ma bollette per 80mila euro: il Comune presenta la denuncia
Al primo piano dello stabile è ospitata e attiva dal 2018 l'associazione Museo del bergamotto
Il Comune di Reggio Calabria ha presentato un esposto contro ignoti relativamente alle fatture della energia elettrica dalla cifra sospetta che riguardano l’immobile del mercato coperto di via Filippini, in cui l’Amministrazione non svolge alcun tipo di attività. Anzi, per ben due volte nei mesi passati, sono andati deserti i bandi per l’affidamento dello stabile. Al primo piano della struttura è ospitata e operativa dal 2018 l’associazione Museo del bergamotto. Inoltre per accertare il perchè delle bollette spropositate sono stati fatti dei sopralluoghi. L’Amministrazione ha deciso di intervenire per evitare un danno erariale visto che le fatture sono molto elevate: 80mila euro circa dal 2018 ad oggi.
L’esposto
La denuncia querela parte «per uso improprio del contatore, con connessi consumi alterati, installato presso i locali del Mercato Coperto di Via Filippini del Comune di Reggio Calabria, posto all’intero a apposito vano tecnico, al piano terra, con accesso limitato, dove sono posizionati tutti gli strumenti di misura a servizio dell’immobile ed intestato al Comune di Reggio Calabria».
Nel mese di novembre scorso il Settore Sviluppo Economico Cultura e Turismo del Comune di Reggio Calabria prende atto dei consumi di energia elettrica del mercato e presenta una richiesta al Settore Ambiente per effettuare un sopralluogo tecnico per controllare il contatore e accertare eventuali guasti e/o allacci abusivi di terzi. I consumi collegati contatore di proprietà dell’Ente avrebbero dovuto essere irrisori, legati ad eventuali costi fissi, in quanto Mercato non è usato dall’amministrazione da diversi anni, ad eccezione del primo piano concesso il locazione all’Associazione Accademia del Bergamotto (che occupa i locali di cui al piano primo dello stabile grazie alla convenzione sottoscritta in data 25 gennaio 2018). Quest’ultima, in forza dell’art.5 dell’atto di Concessione in locazione, è obbligata ad assumersi gli oneri dei consumi di acqua, luce, gas, riscaldamento nella misura accertata a mezzo di contatori privati appositamente istallati, spese telefoniche, Tari.
A tal proposito da richiesta fatta dagli uffici del comune ad Hermes risulta che «l’associazione Accademia del Bergamotto non risulta avere alcuna utenza attiva relativa al Servizio Idrico Integrato e non è presente nel ruolo Tari».
L’ufficio ha avviato accertamenti e sopralluoghi tecnici amministrativi e i tecnici comunali hanno poi trasmesso una relazione che accerta attività del contatore, evidenziando altresì i consumi medi allo stesso connessi. Inoltre, nell’ambito del sopralluogo, i Tecnici comunali rappresentano altresì la presenza di un secondo contatore attivo, intestato all’Associazione Accademia del Bergamotto.
Avendo preso atto del prospetto relativo ai consumi di energia elettrica e degli ingenti importi riportati, dai quali si evince consumo relativo al contatore non ricollegato ad attività dell’ente comunale, si è chiesto al p.o. energy manager settore Ambiente del Comune di Reggio un ricalcolo dei consumi e degli imponi di energia elettrica connessi al contatore a far data dal 26 gennaio 2018 (coincidente nella data di consegna dei locali all’Associazione Accademia del Bergamotto).
Qualche giorno fa, il Settore Ambiente del Comune di Reggio Calabria ha risposto alla richiesta comunicando tutti i consumi di energia, con relative fattura a far data dal 26 gennaio 2018. al 18 dicembre 2023 L’importo risultante è di circa 80mila euro, dunque sproporzionato.
I denuncianti chiedono di «procedere per eventuali ipotesi di reato scaturenti dai fatti rappresentati, o nei confronti di chiunque utilizzi e/o sfrutti le apparecchiature o si appropri in modo fraudolento dell’Energia elettrica di cui al contatore intestato al Comune di Reggio Calabria, non essendo possibile dichiarare con assoluta certezza che i consumi eccessivi siano da imputare ad attività riconducibili all’Associazione Accademia del Bergamotto, unico utilizzatore dell’immobile di cui al primo piano, alla luce dei limiti oggettivi di mezzi e strumenti in dotazione all’Ente, potendo residuare una possibilità, seppur minima, di eventuali allacci abusivi di terzi non conosciuti».
L’assessore Martino
Abbiamo interpellato in proposito l’assessore comunale alle Attività produttive Angela Martino. «Confermo è stato presentato un esposto contro ignoti dato che gli uffici comunali hanno riscontrato rilevanti anomalie di fatture dell’energia elettrica riguardanti l’immobile del Mercato coperto, esposto che io stessa ho sottoscritto perché ritengo che la parte politica abbia il dovere di dare l’esempio e stare accanto all’apparato burocratico. Come è giusto che sia, ora sarà la polizia giudiziaria a condurre le indagini del caso, che sono certa chiariranno gli aspetti allarmanti che i miei Uffici non hanno gli strumenti per definire».
Ma non solo all’assessore ricordiamo che con l’associazione ci sono delle vicende in corso che riguardano il pagamento dei canoni e un possibile sfratto: «Vi è una situazione spiacevole riguardante il pagamento dei canoni, vero. Si tratta di decine di migliaia di euro. Il Settore Sviluppo Economico e l’Avvocatura civica stanno seguendo la vicenda con estrema attenzione. Stessa cosa dicasi per le ordinanze di sgombro emesse dal Comune per inadempimento contrattuale. Ad ogni modo l’esposto da noi presentato è contro ignoti».
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