Caulonia, dirigente medico condannato a risarcire l’Inail
La sentenza della Corte dei Conti nei confronti di un professionista che dovrà restituire circa 24 mila euro
La Corte dei Conti di Catanzaro ha condannato un dirigente medico di Caulonia, F. N. le sue iniziali, a risarcire l’Inail (istituto nazionale infortuni sul lavoro) di circa 24 mila euro per indebite prestazioni assicurative derivanti da errate valutazioni medico-legali, che hanno portato al riconoscimento per i lavoratori di un grado di inabilità non dipendente dall’infortunio denunciato. Secondo quanto si è appreso i fatti sarebbero accaduti nella sede Inail di Locri in relazione a tre casi di infortuni sul lavoro. Stando all’impianto accusatorio il professionista avrebbe operato «Una negligenza professionale nello svolgimento della propria attività medico-diagnostica, così conducendo l’Inail a liquidare un premio assicurativo maggiore di quello in realtà spettante all’assicurato in questione».
La difesa del dirigente medico dal canto suo ha eccepito una serie di nullità, quali «L’inattendibilità del giudizio di grave negligenza svolto dal pm che riproduce acriticamente le istruttorie svolte dall’Inail e che hanno condotto alla revisione delle liquidazioni» allegando a sostegno la relazione di un consulente specialista in medicina legale, il quale ha affermato che il professionista «Ha correttamente valutato i sinistri».
I giudici contabili, in accoglimento parziale della domanda, hanno condannato il medico cauloniese al risarcimento del danno quantificato in circa 24 mila euro, con notevole riduzione rispetto ai 62 mila euro della richiesta iniziale.
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