Reggio, polizia penitenziaria sventa impiccagione di un detenuto nel carcere di Arghillà
Il delegato nazionale Asppe confederati Consipe Luigi Barbera: «È il quinto salvataggio dell'anno»
«Ennesimo tentativo di impiccagione salvato in extremis dal personale di Polizia Penitenziaria del carcere di Arghillà. È di ieri sera la notizia che grazie al tempestivo intervento dei pochi poliziotti presenti al carcere di Arghillà che si è salvato un detenuto italiano che si era impiccato con un cappio realizzato a mò corda»
Per il delegato nazionale Asppe confederati Consipe Luigi Barbera, «questo è il quinto salvataggio dell’anno, è un continuo affrontare eventi critici che mettono a repentaglio la sicurezza di tutti.
Il carcere è al collasso per sovraffollamento detenuti e mancanza di poliziotti penitenziari, urge un intervento del Governo per ripristinare il buon andamento del Penitenziario reggino al fine di garantire l’efficacia del mandato istituzionale del Corpo di Polizia Penitenziaria».