Operazione Fata Verde, nelle piantagioni di marijuana in Aspromonte e a Lamezia serre blindate e vedette notturne
Un giro d'affari di 6 milioni di euro a raccolto nel sistema individuato dalla Dda di Reggio Calabria. E il boss pensava di nascondersi in un casolare nei pressi delle coltivazioni per sfuggire a una sentenza definitiva

di Vincenzo Imperitura – Il cuore nella piana di Gioia, il braccio operativo in quella di Lamezia, e appena un po’ più in là, nelle roccaforti d’Aspromonte di Sinopoli, Cosoleto e Sant’Eufemia, la testa dell’organizzazione, che si era messa in moto per creare una sorta di catena di montaggio capace di produrre centinaia di quintali di marijuana a due passi dalla Salerno-Reggio Calabria. E di rimetterla in circolo sul mercato illegale grazie ai potenti agganci della cosca Alvaro che, dice intercettato uno dei 14 destinatari dell’operazione Fata verde della distrettuale antimafia dello Stretto, «sono una potenza mondiale».
Un giro d’affari che poteva raggiungere i 6 milioni di euro per ogni raccolto (in effetti mai realizzato per l’intervento della guardia di finanza che, ignara delle indagini del carabinieri aveva fatto irruzione nelle serre sequestrando tutto) e che era strutturato in modo da rispondere ad uno schema piramidale al cui vertice c’era Domenico Alvaro, esponente della famiglia egemone sul versante tirrenico della Montagna, che in disparte tirava le fila dei complici dettando le regole e premurandosi di farle rispettare. Appena un po’ più in giù di Alvaro (nel corso delle indagini finito agli arresti in seguito all’operazione Eyphemos con l’accusa di estorsione aggravata dal metodo mafioso) spunta la figura di Vincenzo Violi nel ruolo di secondo coordinatore dell’affare e poi, a cascata, Marcello Spirlì – considerato dagli inquirenti come anello di congiunzione con il braccio operativo della presunta associazione – fino a scendere verso i “coltivatori diretti”, che quella piantagione di 3000 piantine dovevano farla crescere facendo attenzione all’eventuale presenza di forze dell’ordine.
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- Gioia Tauro