Reggio, avvocati denunciano: «Al carcere di Arghillà non ci sono farmaci per il nostro assistito»
I legali Emanuele Genovese e Luca Cianferoni: «Giuseppe Sicari, in stato di detenzione, da una settimana senza terapie»
Gli avvocati Emanuele Genovese del Foro di Reggio Calabria e Luca Cianferoni del Foro di Roma denunciano che nel carcere di Arghillà a Reggio Calabria non ci sono farmaci necessari alla salute del loro assistito.
«Il signor Giuseppe Sicari, detenuto presso la casa circondariale di Reggio Arghillà – si legge nella nota diffusa dai due legali – è soggetto a severe patologie di tipo cardiologico, gastrico, pressorio e prostatico. Il nostro assistito ci ha riferito che da circa una settimana non riceve le terapie necessarie e prescritte dal medico, perché, incredibile a sentirsi, non ci sono farmaci. Ovviamente sarà il Magistrato di Sorveglianza a compiere ogni accertamento. Ma davvero – chiosano i due Avvocati – non si capisce che cosa aspetti il Governo a proporre qualche soluzione non palliativa per il disastro in atto nelle carceri italiane ormai da troppi anni».