martedì,Settembre 10 2024

La Perla Jonica, si prosegue con la ristorazione. La proprietà: «Fiducia nello Stato, sarà fatta chiarezza»

Il messaggio sui social dopo il sequestro e lo sgombero del Villaggio e la protesta dell'imprenditore ieri davanti al comune di Bova Marina

La Perla Jonica, si prosegue con la ristorazione. La proprietà: «Fiducia nello Stato, sarà fatta chiarezza»

Proseguirà regolarmente l’attività di ristorazione del Villaggio La Perla Jonica. Con un messaggio tramite i propri canali social, la proprietà ha informato così i tanti cittadini, turisti ed avventori che stanno seguendo gli sviluppi della travagliata operazione “Archeoderi”, che ne aveva visto il sequestro nelle scorse settimane. Il villaggio aveva continuato ad essere operativo, pur sotto sequestro, fino all’arrivo di ieri degli amministratori giudiziari con l’ordine di sgombero. I legali della famiglia Branca, in seguito al sequestro, avevano opposto ricorso, il quale però è stato rigettato portando alla chiusura definitiva della struttura.

«Per i clienti e gli amici della struttura camping La perla Jonica – scrive la proprietà su facebook – comunichiamo che il bar ristorante La perla Jonica continua la propria attività verso il pubblico.

Ringraziamo Tutti coloro che stanno manifestando umano sostegno e solidarietà verso gli ultimi accadimenti che hanno riguardato il campeggio, che ha dovuto sospendere l’attività recettizia, e ci scusiamo per il disagio subito dagli ospiti.

Nel confermare la nostra fiducia verso lo Stato e le Autorità, siamo convinti che sarà fatta chiarezza sulla regolarità della struttura di campeggio, storicamente autorizzata dagli Enti preposti e da sempre munita di titoli ed autorizzazioni».

La Perla Jonica opera da oltre quarant’anni nella frazione San Pasquale di Bova Marina, ed il suo titolare, Guglielmo Branca, è conosciuto e ben voluto da tutta la cittadina bovese e dai paesi limitrofi. Subito dopo il sequestro con l’operazione Archeoderi, Branca aveva ricevuto la solidarietà totale della cittadinanza, che in lui riconosce la figura di un grande lavoratore sempre attento alle tematiche sociali e civiche. 

La solidarietà prosegue ancora oggi, dopo la protesta di ieri dell’imprenditore che si era legato davanti al comune di Bova Marina, inizialmente con una bombola di gas poi subito rimossa dalle forze dell’ordine.

L’interrogativo, che molti cittadini hanno posto anche pubblicamente sui social, è sull’opportunità di aver compiuto una operazione di sequestro in maniera così importante (sono state impiegate un centinaio di unità tra carabinieri, polizia, guardia di finanza e carabinieri forestali) e soprattutto nel pieno della stagione estiva.

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