La strage di Cutro nelle comunicazioni prima del naufragio: «So’ migranti… poi vediamo»
Il documento traccia tempi e modi di una notte tragica attraverso le conversazioni tra gli operatori della Finanza e della Guardia costiera
di Vincenzo Imperitura – Sono le 625 pagine di informativa finale dei carabinieri di Crotone a spiegare tempi e modi di una notta tragica che è costata la vita a quasi 100 persone (di cui 35 bambini) e un numero imprecisato di dispersi. Le vittime del naufragio al largo di Steccato di Cutro dello scorso anno. Un’informativa che raggruppa le comunicazioni che i vari ufficiali e sottufficiali di Guardia di Finanza e Guardia costiera si scambiano, sia su canali istituzionali sia sulle chat private, in quelle interminabili 5 ore trascorse tra la prima segnalazione e lo schianto che trasformò la piccola spiaggetta di Steccato in un cimitero a cielo aperto.
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