sabato,Dicembre 7 2024

I dubbi dell’ambasciata di Cipro Sui diplomi rilasciati dall’università “made in Calabria” che «Non esiste»

La firma dell’avvocatessa di Condofuri compare in una relazione di consulenza per conversione dei crediti consegnata a uno studente che decide di rivolgersi alle forze dell’ordine.

I dubbi dell’ambasciata di Cipro Sui diplomi rilasciati dall’università “made in Calabria” che «Non esiste»

di Pablo Petrasso – L’inchiesta Zero titoli che ha gettato un’ombra sinistra sui diplomi e le certificazioni rilasciate da sedicenti università straniere, coinvolge molte le società intrecciate tra loro. Alcune di queste società fanno capo (anche) agli indagati calabresi e i loro nomi compaiono in documenti del ministero dell’Università e della Ricerca che anticipavano, in qualche misura, i contenuti delle indagini svolte dalla Guardia di finanza e coordinate dalla Procura di Trani.

Maria “Mary” Modaffari avrebbe avuto quote nella Cs Unimorfe International University srl, con sede a Roma; in Cs Unimorfe International University srl, con sede a Milano; nel Consorzio internazionale Uniforma di Roma. Il nome di Madafferi compare nella prima denuncia sul presunto sistema che ruotava attorno a Trani. La firma dell’avvocatessa di Condofuri compare in una relazione di consulenza per conversione dei crediti consegnata a uno studente che decide di rivolgersi alle forze dell’ordine. In quella relazione, Madafferi «certifica il percorso universitario relativo alla specializzazione rilasciato dalla Evergood Advisors Campus University, che dalle indagini è risultata essere priva di riconoscimento legale e non autorizzata a emettere titoli universitari».

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