La ’ndrangheta a San Siro e lo scontro per il dominio sulla curva del Milan
Focus investigativo sulle fazioni appoggiate dai clan calabresi e sul tentato omicidio nel 2019

Di Pablo Petrasso – Al centro delle attenzioni investigative della Dda meneghina su Milano ‘ndrangheta c’è ancora una volta una guerra per mettere le mani su una curva di San Siro, questa volta quella del Milan. E, di nuovo, sullo sfondo si muovono famiglie di ’ndrangheta i cui cognomi sono buoni per ripassare l’araldica mafiosa di un pezzo di Calabria. Come per le coltellate che hanno ucciso Antonio Bellocco ma con un finale meno tragico.
Il racconto del tentato omicidio, maturato il 12 aprile 2019, di Enzo Anghinelli si snoda intorno alla Curva Sud e al predominio di Luca Lucci, il capo ultrà dello scatto cult con Matteo Salvini. Lucci ha precedenti per narcotraffico, ambizioni da promoter (che passano anch’esse dalla Calabria) e la necessità di mantenere il controllo dell’universo ultrà rossonero, (molto) più per business che per fede sportiva.
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