Riace, Carola Rackete ospite di Mimmo Lucano: confronto su accoglienza e sfruttamento dei migranti
L’ex ambientalista, adesso europarlamentare, ha visitato il borgo della Locride e partecipato ad un dibattito promosso dai sindacati

Un gesto simbolico nel luogo divenuto negli anni simbolo di accoglienza e integrazione. L’attivista tedesca, comandante di una delle navi che salvano i migranti nel Mediterraneo, Carola Rackete, adesso europarlamentare, ha fatto visita nei giorni scorsi a Riace, ospite del sindaco, anch’egli membro del parlamento europeo, Mimmo Lucano.
«Le abbiamo mostrato l’opera immateriale più tangibile che la comunità riacese ha realizzato negli ultimi 25 anni – ha espresso il primo cittadino – l’accoglienza diffusa dei cittadini migranti. Quest’ultima è stata per noi l’occasione di un riscatto politico, sociale ed economico, che ha unito la salvaguardia delle risorse naturali (l’acqua come bene pubblico, mai monetizzabile), il recupero del territorio (la fattoria didattica posta dove un tempo si trovava una discarica abusiva), lo sviluppo dei servizi essenziali a zero impatto ambientale (la raccolta dei rifiuti porta a porta con carretti trainati dagli asini)».
«La sua visita in Calabria – ha proseguito Lucano – è stata una delle tappe preliminari alla nostra presentazione di una proposta di legge all’Europarlamento, che favorisca l’accoglienza diffusa dei rifugiati nelle aree spopolate dei paesi europei. Riace ha demolito l’equazione, imposta dalle destre, dell’accoglienza come disordine sociale; disordine e marginalità che sono invece prodotte dalle politiche respingenti rivolte ai migranti, i quali, in un contesto iniquo, diventano serbatoio di manodopera servile per i campi agricoli di tutta Italia e del Sud in particolare».
L’incontro pubblico con la cittadinanza diventa un’importante occasione per parlare della lotta contro lo sfruttamento dei braccianti, dell’acqua che deve essere pubblica, e dei diritti di tutte e tutti. Nella piazzetta del Villaggio globale di Riace superiore, il segretario generale della Flai Cgil, Nicola Rodi, ha colto l’occasione per fare il punto sulla situazione del lavoro agricolo nella provincia di Reggio Calabria, in particolare nelle zone della Locride, Melitese e Piana di Gioia Tauro.