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Reggio, Falcomatà: «Per 23 anni ti ho cercato, nel mezzo delle mie tempeste, fino a capire che eri tu il forte vento che soffiava»

Il sindaco ricorda il padre anche lui primo cittadino della città dello Stretto, scomparso nel 2001

Reggio, Falcomatà: «Per 23 anni ti ho cercato, nel mezzo delle mie tempeste, fino a capire che eri tu il forte vento che soffiava»

«Per ventitré anni ti ho cercato ovunque, fino a quando ho capito che sei sempre stato dentro di me. Per ventitré anni ti ho cercato dalla stessa parte, “sempre e per sempre”, fino ad accorgermi che, invece, eri dappertutto». È quanto scrive il sindaco di Reggio Calabria, Giuseppe Falcomatà, ricordando il padre Italo nel 23°anniversario della sua scomparsa.

«Per ventitré anni ho cercato di vedere le tue orme sulla sabbia accanto alle mie e ho continuato a maledire il destino per non riuscire a trovarle, fino a rendermi conto che, invece, stavi continuando a portarmi in braccio. Come da bambino.

Per ventitré anni ti ho cercato in mare aperto, nel mezzo delle mie tempeste, quando tirava forte il vento, fino a capire che eri tu quel vento che soffiava e spingeva la barca un po’ più in là, verso un porto più sicuro. Eppure continuerò a cercarti, papà.

In un ricordo, in un racconto, in un profumo, in un oggetto, in un’immagine, in un suono, nei versi di una poesia. Continuerò a cercare, ripensare, immaginare e tornare a sentire quanto era forte quell’abbraccio e quanto era bello quel panorama visto dall’alto.

Continuerò a cercarti perché c’è tanta vita in quei ricordi, anche se oggi il cuore strizza un pochino di più. Continuerò a cercarti, papà, perché è l’unico modo che ho per continuare a sentirmi ancora “figlio”. Ciao».

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