martedì,Marzo 25 2025

Operazione Eureka, scarcerato Antonio Reitano: il portuale di Gioia Tauro va ai domiciliari

Il Gup ha riconosciuto l’affievolimento delle esigenze cautelari, disponendo il braccialetto elettronico

Operazione Eureka, scarcerato Antonio Reitano: il portuale di Gioia Tauro va ai domiciliari

Il GUP DDA, dott. A. Foti, ha concesso gli arresti domiciliari ad Antonio Reitano, portuale gioiese, 43 anni, difeso dagli avvocati Andrea Alvaro e Vincenzo Nico D’Ascola. L’uomo era stato arrestato nel maggio del 2023 nell’ambito dell’operazione denominata Eureka, che aveva coinvolto 119 persone, accusate di traffico di stupefacenti all’interno del porto di Gioia Tauro. L’organizzazione, per comunicare, si avvaleva dei cc.dd. criptofonini, utilizzando la messaggistica offerta dall’applicazione SKY ECC, sulla cui utilizzabilità si è pronunciata di recente la Suprema Corte di Cassazione.

Al Reitano, in particolare, veniva contestato di aver fatto parte di un’associazione dedita al traffico internazionale di cocaina, con l’aggravante della transnazionalità e dell’agevolazione mafiosa. Al portuale vengono imputate altresì tre vicende di importazione, cessione e detenzione di grossi quantitativi di cocaina (in un caso anche 300 chilogrammi), a cui egli avrebbe concorso nel ruolo di portuale operante all’interno del porto di Gioia Tauro.

Il giudice ha disposto nei confronti dell’imputato l’applicazione del braccialetto elettronico, così da scongiurare il pericolo di fuga, riconoscendo l’affievolimento delle esigenze cautelari all’esito del periodo di carcerazione preventiva sofferto.

Nei confronti del Reitano si sta svolgendo il primo grado di giudizio con le forme del rito abbreviato. La sentenza dovrebbe intervenire nei prossimi mesi.

Articoli correlati

top