‘Ndrangheta, i messaggi delle star nerazzurre al ras dei parcheggi a San Siro Giuseppe Caminiti
I rapporti tra i calciatori e l’uomo originario di Taurianova che gestiva parte degli accessi della Scala del calcio

Per gli investigatori della Dda di Milano che lo accusano di un omicidio commesso nel 1992 è il ras dei parcheggi di San Siro. Peggio, è considerato addirittura «diretta emanazione della ’ndrangheta in città». Giuseppe Caminiti è stato arrestato nel settembre 2024 nell’inchiesta Doppia Curva, poi a ottobre per un cold case: il delitto di Fausto Borgioli, braccio destro di Francis Turatello, protagonista della mala milanese degli anni 70 assieme a Renato Vallanzasca e Angelo Epaminonda.
Caminiti, originario di Taurianova, nelle intercettazioni dell’inchiesta che ha svelato i legami tra ultrà e criminalità organizzata, rievoca i ricordi di uno zio che avrebbe avuto un ruolo nel locale ’ndranghetista di Seminara e mostra di avere molte conoscenze nel sottobosco che popola San Siro e sugli affari dello stadio ha mire più o meno lecite.
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