Sinopoli, revocata la sorveglianza speciale per Elio Arcangelo Morfea

La Corte di appello di Reggio Calabria – Sezione Misure di Prevenzione, in accoglimento dell’impugnazione presentata dall’Avvocato Giuseppe Alvaro, ha disposto la revoca della misura di prevenzione della sorveglianza speciale con obbligo di soggiorno nei confronti di Elio Arcangelo Morfea, 29 anni, residente a Sinopoli.

La sorveglianza speciale era stata applicata con decreto del 10 gennaio 2024 dal Tribunale di Reggio Calabria per la durata di anni 3, con obbligo di soggiorno nel comune di residenza e versamento di una cauzione di 3.000,00 euro.

Nel provvedimento di accoglimento del gravame, la Corte di appello ha evidenziato che la condotta più risalente posta a fondamento del giudizio di pericolosità specifica risaliva al 2010, ovvero a 14 anni prima dell’applicazione della misura, un lasso temporale troppo ampio per giustificare l’attualità del requisito della pericolosità sociale.

Quanto agli altri elementi utilizzati in primo grado per sostenere la pericolosità generica, tra i quali il coinvolgimento del Morfea nel procedimento penale “Nuove leve”, la Corte di appello ha rilevato che si trattava di condotte di reato episodiche e non reiterate nel tempo, con profitti del tutto esigui, elementi non sufficienti a configurare i requisiti dell’abitualità nel delinquere e della dedizione a commettere i reati indicati nella normativa vigente per l’applicazione della misura di prevenzione.

“La decisione della Corte di appello”, ha dichiarato l’avvocato Giuseppe Alvaro, “conferma il principio secondo cui l’applicazione delle misure di prevenzione non può fondarsi su condotte risalenti nel tempo quando non sussistano elementi che dimostrino la concreta ed effettiva persistenza della pericolosità sociale.”