mercoledì,Maggio 14 2025

Papa Francesco, il pontefice che ha scelto la tv. Così è entrato nelle case degli italiani, sera dopo sera

Da “Che tempo che fa” al videomessaggio a Sanremo, passando per speciali in prima serata: il Papa ha trasformato lo schermo in uno spazio di vicinanza, dialogo e cura. Senza mai perdere autenticità

Papa Francesco, il pontefice che ha scelto la tv. Così è entrato nelle case degli italiani, sera dopo sera

Papa Francesco non ha parlato solo dai balconi di San Pietro o dai palchi delle cerimonie ufficiali. Ha scelto anche la televisione, con coraggio e lucidità, per arrivare là dove la Chiesa spesso non riesce più ad arrivare. Lo ha fatto con naturalezza, senza effetti speciali. E ogni volta ha lasciato il segno.

Il primo ingresso nello spazio televisivo popolare risale al 2022, quando si collega in diretta con “Che tempo che fa”, ospite di Fabio Fazio. È la prima volta che un Pontefice accetta di partecipare a un talk show. Francesco si presenta con il volto sorridente e il tono familiare. Parla di solitudine, preghiera, accoglienza. E lancia una frase che resta impressa: «Chi non prega, almeno mi mandi buone vibrazioni». Non è solo un gesto comunicativo. È un messaggio: la fede non divide, si apre. E quella prima volta non resta un episodio isolato. Francesco torna in collegamento con lo studio di Fazio anche nel 2024 e poi nel gennaio 2025. Ogni apparizione è un’occasione per parlare con semplicità di temi complessi: la guerra, la povertà, le disuguaglianze. Ma soprattutto, riesce a creare intimità. Non predica. Racconta. E chi guarda, ascolta.

Un altro messaggio potente solo pochi mesi fa, quando Francesco si affaccia al palco più visto d’Italia: il Festival di Sanremo. Per la prima volta nella storia del Festival, un Papa invia un videomessaggio che apre la prima serata. Il tono è diretto, commosso. «La musica è capace di unire, di generare pace, di guarire», dice. E aggiunge: «Non dimentichiamo i bambini che soffrono per le guerre». In una serata pensata per lo spettacolo, quelle parole diventano un contrappunto di verità. E la platea si ferma ad ascoltare.

Francesco sceglie la televisione anche in momenti più solenni. Nel 2022 partecipa allo speciale “Volti dei Vangeli”, in onda su Rai 1, dove riflette sui personaggi delle Scritture accompagnato da immagini d’arte e musica. È una liturgia mediatica, ma profondamente spirituale. E conferma una convinzione: lo schermo non è solo intrattenimento. Può essere anche spazio sacro, se attraversato con autenticità. Il segreto sta in questo: Papa Francesco non usa la tv. La abita. Non si presenta come un ospite distante, ma come un volto amico. Non semplifica i contenuti, ma li rende umani. E così riesce a parlare non solo ai credenti, ma anche a chi è lontano, a chi cerca, a chi ha smesso di credere ma non di ascoltare.

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