Palmi, il crocifisso con il graffito del bambini verrà ritinteggiato. Il sindaco: «Senza autorizzazione non si fa nulla»
Il murale nero apparso nel giorno di Pasqua ha diviso le opinioni: chi apprezzato l'ipotetico messaggio di solidarietà verso i bambini nei teatri di guerra o percepito come un atto vandalico. Ranuccio ha chiarito che presto ne verrà realizzato uno con un messaggio di pace in un luogo consono

«Il punto è che i luoghi pubblici non possono essere oggetto di iniziative di questo genere senza alcuna autorizzazione, anche quando si tratta di messaggi nobili. Per questo motivo, nelle prossime ore il monumento al Calvario, che ha un significato profondo nella storia e nella cultura della nostra città, verrà ripristinato e tinteggiato di bianco».
Il sindaco di Palmi Giuseppe Ranuccio, in mattinata, ha chiarito la posizione dell’amministrazione comunale sulla vicenda del disegno del bambino crocifisso da uno street artist sulle tre croci del monte Sant’Elia, simbolo che sovrasta la città.
Sui social a seguito del graffito si è acceso un fervente dibattito: c’è chi ha apprezzato l’opera con il suo ipotetico messaggio e chiedeva che non venisse cancellata, e chi, invece, la trova indecorosa, irriverente verso le regole, a deturpazione di un luogo non consono e invocava la ritinteggiatura delle tre croci.
L’opinione pubblica, era divisa su molteplici interpretazioni: un atto di denuncia per sensibilizzare sulla violenza subita dai bambini nelle zone di guerra di Gaza e Ucraina, un lato dell’anima del writer, una denuncia di malasanità o un oltraggioso atto vandalico?
Il primo cittadino di Palmi ha puntualizzato la propria visione della questione e ha colto l’occasione per dire che segue «quotidianamente e con grande attenzione le tragiche vicende della striscia di Gaza e da sempre, pur respingendo le logiche del terrorismo, sono vicino alle ragioni del popolo palestinese. I civili uccisi sotto le bombe, tante bambine e tanti bambini vittime della crudele follia di alcuni governanti, ci colpiscono ogni giorno con le immagini tragiche che arrivano dai teatri di guerra di tutto il mondo. La nostra città rifiuta la guerra. Per dare concretezza a questa idea e per lanciare da Palmi un messaggio di pace, nei mesi scorsi ho commissionato un murale che presenteremo presto alla nostra comunità».
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