giovedì,Aprile 18 2024

“Contenitore di idee”, arte, live musici e incontri culturali al Medinblu

Il primo appuntamento giovedì con l’artista Flavio Favelli e il wall painting “Panorama” che ritrae uno dei Bronzi di Riace

“Contenitore di idee”, arte, live musici e incontri culturali al Medinblu

Per il terzo anno si rinnova al MedinBlu “Contenitore di idee”, musica ed arte insieme, legati dall’inscindibile linguaggio della cultura. A presentare gli eventi il direttore artistico degli eventi, Alessio Laganà. «È un progetto ambizioso della proprietà del Medinbllu che, dalla sua nascita, ha voluto da subito accostare, alla funzione naturale di accoglienza ed ospitalità, quella della fruibilità differente: per un dialogo aperto nei confronti dell’arte».

Da qui nasce la collaborazione con Laganà e i riscontri positivi degli eventi, divenendo l’hotel un collettore di cultura a trecentosessanta gradi. «Un contenitore di idee – specifica il direttore artistico – che ha voglia di valorizzare gli artisti di arti figurative del territorio, non solo di Reggio, ma del nostro Sud e, a questo assoceremo concerti di musica Folk e incontri d’arte, eventi quasi tutti gratuiti, che si svolgono all’interno della struttura e che hanno la funzione primaria di aprire all’interno della città un dialogo fondandolo su argomenti artistici». Si parte giovedì con l’opera di Flavio Favellli, un progetto nato in collaborazione con l’associazione “Catartica Care”, di cui Valentina Tebala ha spiegato le finalità, ma nache con l’Accedemia di Belle Arti ed il Comune di Reggio Calabria. Un’opera che l’artista ha voluto donare alla città, un murales ad ispirazione della copertina di Panorama, attualissimo poiché ritrae uno dei due bronzi di Riace. Nel corso della conferenza, alle 19, giovedì 21, Favelli racconterà la poetica e la genesi dell’opera.

Valentina Tebala

Arti figurative e mostre
Dopo l’opera di Favelli, dal 21 dicembre parte la mostra fotografica Nega Project dell’artista Nino Bartuccio. Il lavoro di stampo etnografico prende vita dallo scatto più importante di Bertuccio, ovvero il ritratto della bambina Nega, durante un viaggio in Brasile. Un evento che ha segnato e cambiato, in toto, la vita dell’artista. La finalità del progetto è di reperire fondi per le zone più povere del Brasile.
Dal 22 febbraio arriva Era Vulgaris, personale dell’artista reggino Roberto Giriolo, ispirato da Jack Kerouc, Charlie Parker e Pollock. Alla base della cui indagine formale vi sono l’Uomo e l’habitat contemporaneo in cui vive. Giriolo, sulle scie Dada e Pop, si serve di tecniche, molto differenti: dal collage, ai classici strumenti pittorici al ready-made. “Era vulgaris” è la sua denuncia verso l’attuale epoca, l’era della standardizzazione culturale. Il percorso si chiude il 4 aprile l’artista reggino Saso Pippia con la mostra “terraluce”; un incontro fra due elementi fondamentali che si fondono in un unicum che racchiude al suo interno, luoghi e dimensioni di vita. Le sue opere sono profondi campi astratti, combinazioni di paste e polveri che vengono ripetutamente sovrapposti, graffiati, corrosi in una serie di configurazioni e colori.

Live music
Il sodalizio tra arte e cultura si concretizza nei momenti musicali, selezionati dall’abile esperienza di Laganà: musica folk è quella prescelta, perché, racconta «è quella che ci fa sentire più vicini alle nostre radici». Il calendario prevede 3 appuntamenti musicali di livello internazionale proposti in collaborazione con Play Music festival, una realtà musicale cittadina che da un decennio propone eventi di pregio tra jazz, worldmusic e musica contemporanea. Si parte il 5 dicembre, col trio acustico di Michael Lane, voce calda e sangue americano, caratterizzato da uno stile indie-folk. Due voci e chitarre e percussioni fortemente ispirati dallo stile di Simon e Garfunkel. Il 10 Marzo Wolf & Moon, duo olandese dal sound unico, incredibilmente coinvolgente, che fonde elementi folk, dream-pop e indie-rock. E, per finire, il 14 aprile Old Salt, band americana con sede in Belgio, composta da 4 voci e da banjo, violino, contrabbasso e chitarra. Trae le sue influenze dalle strade di New Orleans mescolandole al folk europeo e accosta brani originali a ballate tradizionali.

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