martedì,Aprile 16 2024

Gli studenti del Fermi “adottano” una donna vittima di femminicidio

Mimmo Nasone di Libera Nazionale ha coinvolto i ragazzi nel progetto “Adotta una storia di una vittima di femminicidio”. La donna è Angela Costantino, madre di quattro figli, uccisa per essersi ribellata al proprio marito appartenente alla famiglia Lo Giudice

Gli studenti del Fermi “adottano” una donna vittima di femminicidio

L’IIS Boccioni Fermi di Reggio Calabria ha ospitato un incontro tra gli studenti delle quarte e quinte classi e Mimmo Nasone ,coordinatore e membro della segreteria di Libera Nazionale per la preparazione delle classi per il progetto “Adotta una storia di una vittima di femminicidio”, un’iniziativa rivolta agli Istituti scolastici della Provincia di RC in base all’azione sinergica tra l’Osservatorio regionale sulla violenza di genere della Regione e il MIUR – Ufficio Scolastico Regionale per la Calabria – Direzione Generale – Ufficio VI – Ambito Territoriale di Reggio Calabria.

 La donna “adottata” è Angela Costantino, madre di quattro figli, uccisa per essersi ribellata al proprio marito appartenente alla famiglia Lo Giudice, mentre questo era in carcere. 

Scomparsa nel 1994, il suo cadavere non è stato mai ritrovato. 

Solo dopo le rivelazioni di due pentiti, la magistratura  ha condannato i  tre responsabili dell’omicidio della povera donna, sfortunatamente parenti acquisiti  per tramite il marito.

L’attenzione degli studenti al racconto chiaro e determinato del prof. Nasone è stata unanime e la loro partecipazione si è concretizzata anche con domande e richieste di chiarimenti.

Due temi sono stati affrontati paralleli a questa triste vicenda: il femminicidio gestito dalla negatività familiare e dal volere sociale del crimine mafioso.

Ha concluso i lavori la Dirigente Scolastica, prof.ssa Anna Maria Cama, che ha sottolineato quanto questo incontro rientri nel ruolo che la scuola ha nell’ambito della formazione di una reale coscienza civica di  “Costituzione e legalità” e nella prevenzione del  femminicidio che, al di là di ogni attenzione mediatica, è un crimine di subordinazione di genere e di annientamento dell’identità della vittima.

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