giovedì,Aprile 25 2024

Coronavirus, il progetto Biesse “Liberi di scegliere” continua online

Sono stati 1800 i collegamenti da tutta la penisola per seguire il percorso educativo portato avanti dal presidente del tribunale per i minorenni, Roberto Di Bella

Coronavirus, il progetto Biesse “Liberi di scegliere” continua online

Boom di collegamenti da tutta Italia per il Progetto Biesse online “Giustizia e Umanità, liberi di scegliere”. Sono stati 1800 i collegamenti da tutta la penisola per il primo esperimento online in Italia: partito proprio da Reggio Calabria, in collegamento con l’istituto Professionale G. Renda di Polistena, 800 studenti e 156 insegnanti per ascoltare e confrontarsi con il Presidente del Tribunale per i Minorenni di Reggio Calabria, Roberto Di Bella.

«Il tutto – afferma con grande orgoglio e soddisfazione la Presidente Biesse Bruna Siviglia -è stato possibile grazie alla collaborazione della Prof.ssa Angela Zampaglione e dell’ingegnere Gaetano Chiarelli che ha gestito in maniera impeccabile un evento di tale portata: «Abbiamo riportato online l’intero percorso educativo proiettando anche il video di sintesi con le scene più salienti del film “Liberi di Scegliere”, come se fossimo fisicamente presenti all’interno dell’istituto scolastico, grazie anche al Dirigente della scuola Prof.Giuseppe Antonio Loprete che ci ha dato l’opportunità di realizzare l’iniziativa».


Dopo i saluti istituzionali del Preside, la parola passa alla Prof. Ssa Angela Zampaglione che parla di «un evento che rappresenta la speranza del “divenire” e la condivisione di una stessa linea di pensiero che incrocia concetti di sensibilizzazione e di legalità. È qui che avviene la sintesi tra più Istituzioni che si pongono come obiettivo la vita dei ragazzi e soprattutto la loro crescita, in “scienza e sapienza”, in uno scenario difficile come il vostro ma magico e suggestivo. “Tutte le vite sono difficili; ciò che rende certe vite riuscite è il modo in cui sono state affrontate le sofferenze” ( Nietzsche)».

Il Presidente del Tribunale per i Minorenni, Roberto Di Bella non si risparmia e si racconta agli studenti in maniera paterna: «Non siete soli esordisce, questa è la mia mail potete contattarmi in qualsiasi momento». Parla dei tanti giovani che ha incontrato nel corso dei suoi venticinque anni di attività presso il tribunale per i Minorenni di Reggio Calabria, delle loro madri delle tante storie di vita vera raccolte nel suo libro Liberi di Scegliere diventato oggi strumento Educativo nelle scuole per il contrasto alla Ndrangheta . Racconta agli studenti dei tanti ragazzi che hanno chiesto aiuto e delle loro madri consapevoli che quel modus vivendi avrebbe rovinato drasticamente il futuro dei propri figli.

«La ‘ndrangheta non si sceglie, si eredita – dice Di Bella – e noi non potevamo stare a guardare; non c’erano dei criminali irrecuperabili, ma dei ragazzi che potevano essere aiutati. Erano cresciuti odiando lo Stato ma loro infelicità era così forte che un dialogo era possibile. Bisognava solo avere il coraggio di tendere la mano».

E il Presidente Di Bella – prosegue Bruna Siviglia – ha avuto il coraggio di tendere la mano e di rivoluzionare il sistema giudiziario minorile con il percorso Liberi di Scegliere. Con questo Progetto, inoltre, stiamo anticipando un percorso che dal prossimo anno sarà obbligatorio in tutte le scuole italiane grazie ad una circolare emanata dal ministro della Pubblica istruzione. Un grande orgoglio per tutti noi: il Progetto prevede anche la consegna di tre borse di studio intitolate ai due carabinieri uccisi per mano della ndrangheta Fava e Garofalo: gli studenti dovranno elaborare un testo con le loro considerazioni su Liberi di Scegliere, partecipando così al concorso indetto dall’associazione.

Le borse di studio sono finanziate da Biesse e dallo stesso Presidente Di Bella. Saranno consegnate anche borse di studio e borse lavoro per il nostro protocollo d’intesa ai ragazzi del Tribunale dei minori che hanno fatto un percorso di recupero, divulgazione dei valori di legalità e giustizia ma anche sostegno e aiuti economici. Ancora grazie ai tanti studenti de G.Renda di Polistena che si sono interfacciati con il presidente: Asia Ruffo 3F AT, Francesca Libello 3FAT, Ilaria Barletta 4D EN, Francesco Furuli 4 A Sala, Andrea Sibio 4A Sala, Rocco Calderazzo 3 G EN, seguiti dai docenti Papandrea Caterina, Spampinato Maria Concetta, De Moro Maria, Montagnese Roberto, Furfaro Nadia, Abenavoli Anna Rosa».

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