giovedì,Marzo 28 2024

Coronavirus, la mission dell’Archeclub d’Italia sezione di Locri: cultura e solidarietà a braccetto

L’associazione e la socia, la sarta Carmela Commisso, hanno replicato la loro azione solidale, donando mascherine cucite artigianalmente e gratuitamente ad altri 5 comuni della Locride

Coronavirus, la mission dell’Archeclub d’Italia sezione di Locri: cultura e solidarietà a braccetto

di Elena Gratteri – Che solidarietà facesse rima con cultura non è una novità! Da sempre, infatti, le associazioni culturali, in momenti di emergenza, hanno saputo affiancare agli obiettivi culturali quelli solidali, non rimanendo fuori dalla realtà, bensì offrendo un contributo concreto.

L’Archeoclub d’Italia sezione di Locri, ai tempi dell’emergenza sanitaria, che stiamo vivendo, ormai da due mesi, ha saputo prontamente cogliere le sfide che la pandemia ha lanciato, una fra tutte la mancanza di mascherine, insufficienti a proteggere tutti i cittadini dalla diffusione del contagio. L’associazione e la sua socia, la sarta Carmela Commisso, hanno replicato o meglio sestuplicato la loro azione solidale, donando mascherine cucite artigianalmente e gratuitamente ad altri 5 comuni della Locride. Dopo Locri e Marina di Gioiosa Ionica, sono stati omaggiati anche Portigliola, Roccella Jonica, Ardore, Antonimina e Gerace.

Alle 100 mascherine, precedentemente consegnate agli enti comunali, se ne sono aggiunte altre 180, che sono state donate ai comuni con cui l’Archeoclub intesse relazioni costantemente, rivolgendo la propria attenzione al loro patrimonio archeologico ed artistico, come lo ha fatto con Gerace, con la consegna delle Teche per la conservazione dei codex pergamenati quattrocenteschi (1481), esposti nella basilica concattedrale di Santa Maria Assunta di Gerace. L’omaggio delle mascherine ai comuni, 30 per ogni ente, non è stato il solo gesto di solidarietà dell’Archeoclub di Locri, che ha voluto donare altrettante mascherine anche al Museo di Locri, al quale verranno consegnati anche dei flaconi di sapone antibatterico.

Il legame viscerale tra l’Archeclub ed il Museo e Parco archeologico di Locri è stato dimostrato in tante occasioni, sempre di spessore culturale, come la serata di grande successo dedicata all’astronomia, dello scorso agosto. Mentre da un lato si immagina di rivedere il meraviglioso Parco archeologico animato dagli eventi culturali che ne hanno impreziosito la naturale bellezza, dall’altro, nel concreto, si fa strada la solidarietà e per far ripartire il museo ed il Parco archeologico di Locri, che riaprirà i battenti il prossimo giugno, l’Archeoclub ha deciso di contribuire, consegnando ciò che sarà indispensabile per gli impiegati interni e per i visitatori esterni.

«È con un rinnovato spirito che l’Archeoclub imposterà l’attività dei mesi successivi – afferma il Presidente, dott. Nicola Monteleone, che ha già stabilito insieme ai soci le direttrici dell’attività futura dell’associazione – la solidarietà viaggerà di pari passo con la cultura». L’idea di Monteleone è quella di promuovere, con più fervore del passato, delle campagne di solidarietà a tutela dei beni archeologici ed artistici, di cui la Locride è ricca, e di proseguire con la trattazione di tematiche culturali, tanto care all’associazione, che verranno programmate in videoconferenza. «I gesti di solidarietà dell’Archeoclub siano di buon auspicio per la rifioritura socio – culturale del nostro territorio» conclude il Presidente.

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