sabato,Aprile 20 2024

Scilla, ripartenza in autunno per i lavori alla biblioteca comunale

L'annuncio dell'associazione Famiglia Ventura: «Impossibile un ottimale proseguimento delle attività»

Scilla, ripartenza in autunno per i lavori alla biblioteca comunale

I lavori per l’allestimento della biblioteca comunale di Scilla riprenderanno in autunno, questa la decisione condivisa e matura questa settimana tra il comitato spontaneo di volontari locali, l’associazione “Famiglia Ventura” e la terna commissariale reggente l’Ente.

«Durante tutto giugno le operazioni di allestimento si sono svolte ininterrottamente. Gli effetti della quarantena e l’arrivo della stagione turistica hanno però richiamato a sé per motivi lavorativi buona parte dei volontari, rendendo impossibile un ottimale proseguimento delle attività – spiega il presidente Francesco Ventura – Di comune accordo si è deciso quindi di rimandare il tutto in autunno. Non poco ha influito nella decisione il venire meno della serenità nei rapporti tra i volontari attivi in loco e l’organizzazione pescarese “Clemente De Caesaris”, la quale ha portato a divergenze di vedute inconciliabili e che si spera di ricomporre. Alla luce di esperienze pregresse, sostengo energicamente che ogni decisione o scelta non elaborata in modo condiviso con la comunità locale è destinata a portare a risultati effimeri, sterili se non addirittura dannosi. L’interesse preminente è che la costituenda Biblioteca Comunale viva e sia funzionante, un arricchimento sociale e culturale per tutti, frazioni comprese. In ciò la grande Scilla guardi alla piccola Melia, dove vi è da anni ormai una felice biblioteca parrocchiale, traboccante di buone pratiche da recepire ed amplificare. La cultura è uno strumento di coesione».

L’associazione “Famiglia Ventura”, sempre disponibile a future iniziative in favore della cittadinanza scillese e confermando il proprio impegno particolare per la comunità di Melia, passa le consegne al comitato spontaneo di volontari locali, che nell’ultimo anno ha dato dimostrazione d’altruismo e capacità operativa, auspicando che la futura Amministrazione ne valorizzi l’esperienza, nell’ottica di una necessaria cogestione della Biblioteca, secondo principi di solidarietà orizzontale.

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