mercoledì,Aprile 24 2024

È morto Philippe Daverio: aveva proposto di tirare a sorte per scegliere quale dei due bronzi di Riace mandare all’Expo 2015

Critico d'arte, gallerista, docente, scrittore, divulgatore, il suo nome è legato alla città di Reggio Calabria per una polemica sullo spostamento delle due statue

È morto Philippe Daverio: aveva proposto di tirare a sorte per scegliere quale dei due bronzi di Riace mandare all’Expo 2015

È morto all’istituto dei Tumori di Milano lo storico dell’arte Philippe Daverio, avrebbe compiuto 71 anni tra poco più di un mese. Era nato nel 1949 a Mulhouse, in Alsazia, critico d’arte, gallerista, docente, scrittore, divulgatore. Protagonista su Rai 3 di “Passepartout”, un programma sempre nuovo all’insegna del confronto tra gli ospiti su un percorso storico-artistico definito in ogni puntata. E il ministro per i beni e le attività culturali e per il turismo, Dario Franceschini, su Twitter ricorda la sua figura parlando di un “Intellettuale di straordinaria umanità, un capace divulgatore della cultura, uno storico dell’arte sensibile e raffinato. Con sagacia e passione, ha accompagnato le italiane e gli italiani nell’affascinante scoperta delle architetture, dei paesaggi, dell’espressione creativa, degli artisti, delle fonti del nostro patrimonio culturale. Tutto questo era Philippe Daverio, un uomo di cui ho sempre apprezzato la grande intelligenza e lo spirito critico e che già manca a tutti noi”.

Daverio, i bronzi di Riace ed il lancio della monetina

Sicuramente è stato un critico d’arte fuori dalle righe, ma Daverio non ha lasciato un buon ricordo legato alla città di Reggio Calabria. Il pensiero è legato alla polemica per il trasferimento dei Bronzi di Riace all’Expo di Milano 2015. Daverio, che del capoluogo lombardo era stato assessore alla cultura, aveva dato una forte spinta all’idea di Vittorio Sgarbi, altro critico d’arte che voleva le due statue di Riace a Milano per l’esposizione insieme ad altri capolavori d’arte italiani. E se da un lato il polemico Sgarbi aveva definito i sindaci del Sud simili «alla ‘ndrangheta per la mentalità» contraria allo spostamento dei Bronzi, dall’altro Daverio aveva rincarato la posta sottolineando l’inutilità di tenere le due statue a Reggio perché in pochi sarebbero arrivati nella punta dello stivale per vedere i Bronzi.

Non tenendo conto della fragilità delle due statue. «Si potrebbe portare un solo Bronzo di Riace a Milano, lasciando l’altro a Reggio Calabria. Però poi nascerebbe la polemica su quale dei due inviare, allora potremmo chiedere al ministro Franceschini (anche nel 2014 era ministro alla cultura, nds) di tirare a sorte lanciando una moneta».

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