venerdì,Marzo 29 2024

Balenando in Burrasca Reading Festival approda all’Istituto “Catanoso- De Gasperi”

La kermesse, giunta quest’anno alla seconda edizione e promossa dall’Associazione Culturale Adexo con il cofinanziamento di Regione Calabria

Balenando in Burrasca Reading Festival approda all’Istituto “Catanoso- De Gasperi”

di Tatiana Galtieri – Ascoltare il ritmo delle parole e lasciarsi cullare dal flusso delle proprie emozioni. Questa la magia di “Balenando in Burrasca Reading Festival” innescata, stamattina, all’Auditorium dell’Istituto Comprensivo “Catanoso- De  Gasperi”, partner della manifestazione.

La kermesse, giunta quest’anno alla seconda edizione e promossa dall’Associazione Culturale Adexo con il cofinanziamento di Regione Calabria, PAC Calabria 2014/20 Azione 1 Tipologia 1.3, Unione Europea e il patrocinio di Città Metropolitana di Reggio Calabria e Comune di Reggio Calabria, promuove in riva allo Stretto una suggestiva commistione tra letteratura, musica, teatro, arti visive, coniugando la tradizione del reading con un approccio in chiave contemporanea.

Un viaggio sensoriale, in scena dal 28 al 31 ottobre prossimi nella cornice di Piazza Castello, che non dimentica però i più giovani, consentendogli di riscoprire, attraverso reading e laboratori promossi nelle scuole del teritorio, il piacere e il gusto della lettura. «Trovate il vostro sentire, le vostre emozioni per fare un regalo enorme agli altri – il messaggio di Katia Colica, direttore artistico di Balenando in Burrasca Reading Festival, ai ragazzi della Scuola Secondaria di primo grado – Leggere non è un atto meccanico, ma emozionale».

Un flusso di coscienza per ascoltare e trovare se stessi, intrapreso dagli alunni dell’Istituto reggino, capitanato dal Dirigente Scolastico Marco Geria, con la lettura espressiva di celebri testi, in prosa e in versi, da “Gabbiani” di Vincenzo Cardarelli a “Lezione sotto il mare” di Stefano Benni, da “Considero valore” di Erri De Luca a stralci di “Ammare- Vieni con me a Lampedusa” di Alberto Pellai e Barbara Tamborini. Immersione tra i marosi dell’esistenza, esplorati anche attraverso le sonorità di Antonio Aprile, musicista e direttore organizzativo della kermesse.

«In un reading la musica non deve essere invadente – spiega Aprile agli studenti – Fate attenzione alle vibrazioni, alle sensazioni che un singolo suono può ispirare per metterlo al servizio del testo che leggete». Un’avventura suggestiva quella messa in campo nell’Istituto reggino, nel rispetto delle normative e dei protocolli anti- Covid, a dimostrazione di come la scuola costituisca ancora un insopprimibile baluardo formativo, palestra di vita e di crescita per i giovani della nostra città.

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