Reggio Calabria, al via Selezioni italiane Sud di Coppa del mondo di panettone
L'evento in collaborazione con Conpait Calabria. Trenta i pasticceri in gara, provenienti da Calabria, Molise, Puglia, Campania, Sicilia, Sardegna e Basilicata
Al via il primo evento delle preselezioni della Coppa del Mondo del Panettone, il concorso internazionale sul lievitato per eccellenza, ed è Reggio Calabria la sede ufficiale delle Selezioni Italiane Sud, in collaborazione con Conpait Calabria. Trenta i pasticceri in gara, provenienti da Calabria, Molise, Puglia, Campania, Basilicata, Sardegna, Sicilia.
Il primo atteso appuntamento del concorso è domani 31 ottobre presso il Teatro Francesco Cilea di Reggio Calabria, in collaborazione con la Conpait (Confederazione Pasticceri Italiani) Calabria, persona di riferimento è Angelo Musolino, presidente Conpait.
A valutare i panettoni sarà una giuria formata da grandi professionisti nel mondo della pasticceria e ristorazione. E anche in giuria sono presenti alcuni professionisti calabresi: Rocco Scutellà, Maestro pasticcere Ampi e titolare della Pasticceria Scutellà di Reggio Calabria, e Giovanna Russi, scrittrice, giornalista e blogger gastronomica, vincitrice del premio Miglior sommelier Calabria 2011.
L’evento, nel rispetto delle normative di sicurezza, sarà chiuso al pubblico, ma tutti gli aggiornamenti e le immagini della valutazione da parte dei giurati saranno pubblicate sui canali social ufficiali della Coppa del Mondo del Panettone.
Spiega Giuseppe Piffaretti, patron della manifestazione: «Il nostro è un evento internazionale, che mira al confronto tra le eccellenze mondiali nella preparazione del panettone. Siamo consapevoli della vocazione italiana per questo prodotto, che nasce in Italia ed è qui che è presente un numero maggiore di pasticceri che, lungo tutta la penisola, si dedicano con maestria alla sua preparazione. Si parte da Reggio Calabria che è stata scelta come punto di riferimento per le Selezioni Italiane Sud. Il nostro in bocca al lupo a tutti i candidati: mettersi in gioco ed essere aperti al confronto e al giudizio è già una prima vittoria».