giovedì,Aprile 18 2024

Locri, l’assessore Bumbaca dona libri alle scuole aderendo all’iniziativa nazionale “Io leggo perche’.

Per l'amministratore comunale «Donare un libro ai ragazzi e alle scuole è un gesto significativo per la cultura e inoltre perché leggere rende liberi. Una iniziativa che accende la passione ed invoglia la comunità a leggere oltre che ampliare le biblioteche scolastiche»

Locri, l’assessore Bumbaca dona libri alle scuole aderendo all’iniziativa nazionale “Io leggo perche’.

«Ho aderito a #ioleggoperhè per incentivare la lettura nelle scuole e rafforzare il progetto lettura che già in molti istituti stanno facendo. In un periodo di fragilità e di precarietà anche dal punto di vista sociale, che vede i nostri giovani bambini e ragazzi limitati nella didattica a causa del lockdown, ho pensato che incentivare i giovani alla lettura significa poter trascorrere meglio le ore in casa, dopo le loro attività scolastiche in Dad». Lo afferma l’assessore alla pubblica istruzione, Domenica Bumbaca, che ha aderito all’iniziativa #ioleggoperchè, acquistando personalmente, con parte della sua indennità di assessore, i libri per regalarli alle scuole.

Dal 21 al 29 novembre permette a chiunque lo desideri di recarsi nelle librerie aderenti in tutta Italia, scegliere un libro, acquistarlo e donarlo a una Scuola dell’Infanzia, Primaria, Secondaria di primo o di secondo grado (statale o paritaria) iscritta a #ioleggoperché.

Dice Bumbaca: «È bastato andare sul sito “ioleggoperchè” per scegliere le scuole aderenti nella mia città e acquistare direttamente in una libreria aderente all’iniziativa. Libri scelti e consigliati da Gianluca Albanese della libreria “Mag. La ladra di libri» aderente all’iniziativa. Un regalo a tutti i bambini che vuole valorizzare anche il lavoro degli scrittori e delle insegnanti.

I libri scelti trattano tematiche importanti quali la legalità, la violenza e la voglia di reagire, l’emigrazione, le emozioni, i desideri, la diversità, la preghiera, l’ambiente e la scienza, nonché racconti e fiabe illustrate anche sul tema attuale del lockdown spiegato ai bambini.

«Non vedo l’ora di rivedere i ragazzi a scuola tra i banchi e sapere che nelle loro biblioteche ci sarà anche il libro donato. Un piccolo pensiero a tutti i plessi dell’Istituto comprensivo De Amicis Maresca, all’Istituto Scienze Umane Mazzini e all’Istituto Maria SS Assunta (quest’ultimo non convenzionato ma a cui ho voluto dare un omaggio per la loro presenza educativa sul territorio)».

Liceo Scienze umane “Mazzini” riceverà l’ultimo libro del magistrato Nicola Gratteri e Antonio Nicaso “Ossigeno illegale”. Come le mafie approfitteranno dell’emergenza Covid-19.

“Scuola Media Maresca” potrà leggere il romanzo della scrittrice reggina Rossella Amato che parla della violenza sulle donne e la voglia di reagire. Tra l’altro i proventi destinati all’autrice saranno devoluti alla Fondazione Giacomo Ascoli Onlus, che si occupa di sostenere i bambini affetti da patologie onco-ematologiche e le loro famiglie.

Il plesso “Scarfò” della scuola elementare potrà leggere “La Collina incantata. Fiabe e minifiabe” di Filomena Drago che lancia messaggi positivi, come quello della difesa dell’ambiente, dell’importanza dell’ascolto, della difesa e della valorizzazione della diversità”.

“Se fosse tuo figlio”, incontro con un bambino migrante. Una storia vera” di Nicolò Govoni, è il libro dedicato al plesso “De Amicis”. L’autore Govoni è impegnato nella missione umanitaria per la costruzione di scuole nei paesi in guerra con l’organizzazione “Still I Rise”.

Scuole elementare plesso “Belvedere” potrà vedere i bambini impegnati nella lettura “La storia della scienza raccontata ai bambini” di Anna Parisi. Mentre al plesso Santa Monica sarà donato il libro di Giuseppe Gervasi “Desiderio”. L’Istituto Maria SS. Assunta riceverà il libro di Papa Francesco “I bambini sono speranza”.

I più piccoli del polo della scuola d’infanzia “Virgilio” si potranno divertire ad ascoltare dalle loro maestre la storia di “Zelda mezzacoda” di Filippo Golia.

«L’invito che rivolgo alle scuole, che non lo hanno ancora fatto, è quello di accreditarsi a questa iniziativa e pubblicizzare il più possibile, oltre che consigliare alle librerie della città di aderire – conclude Bumbaca-. La lettura fortifica la cultura e la donazione dei libri crea e amplia la biblioteca delle scuole; grazie al lavoro dei docenti si avviano progetti e format, con il contributo dei cittadini e degli editori, infatti anche loro, in base ai libri donati regaleranno altrettanti agli Istituti».

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