giovedì,Marzo 28 2024

Anche a Reggio il 23 febbraio: manifestazione nazionale per lo spettacolo dal vivo

Gli addetti ai lavori chiedono la convocazione di un tavolo Interministeriale con la presenza del Ministero del Lavoro, del Mef e del Mibac

Anche a Reggio il 23 febbraio: manifestazione nazionale per lo spettacolo dal vivo

Un anno senza eventi, un anno senza reddito. Il 23 febbraio, promossa da una vasta rete di soggetti dell’attivismo nazionale relativo allo spettacolo dal vivo (la Rete intersindacale professionisti spettacolo e cultura), sarà una giornata di manifestazioni in tutta Italia.

Le lavoratrici e i lavoratori dello spettacolo scenderanno in 20 piazze italiane: Paleremo a Torino, Milano, Roma, Napoli, Catania, Ancona, Bologna, Barletta, Bari, Cosenza, Reggio Calabria, Cremona, Padova, Trieste, Genova, Piacenza, Livorno, presidi e manifestazioni chiederanno “la convocazione di un Tavolo Interministeriale con la presenza del Ministero del Lavoro, del MEF e del MIBAC”. Il cuore pulsante della manifestazione sarà a Roma con due appuntamenti, alle 14 davanti al Teatro Argentina e alle 15.30 in Piazza Montecitorio.

Anche col nuovo governo non si sa cosa potrebbe cambiare. I problemi restano gli stessi che vengono denunciati ormai da mesi: l’inconsistenza dei provvedimenti una tantum presi dal governo Conte, l’assenza di una misura universale che garantisca continuità di reddito, lo stato di salute delle piccole realtà che generano cultura nei territori e la necessità di una riforma strutturale del settore, in grado di guardare oltre l’emergenza e superare le storture già presenti ben prima dell’esplosione della pandemia.

Il tavolo interministeriale richiesto dovrà coinvolgere tutti i soggetti e affrontare ogni questione con i diretti protagonisti e con chi può e deve prendere le giuste decisioni per invertire la rotta.

A Roma, in particolare, i manifestanti non lasceranno la piazza «Fino a quando una delegazione non verrà ricevuta e verrà calendarizzato da subito il confronto necessario – si legge nella nota di presentazione – non siamo disposti ad accettare altri silenzi e tentennamenti e non accetteremo altri equilibrismi politici sulla pelle di chi da un anno si ritrova senza reddito».

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