Reggio con il popolo greco per celebrare l’Indipendenza
I colori della bandiera della Grecia su palazzo San Giorgio nell’anno dedicato a riscoprire storia comune e antiche radici

Reggio Calabria mantiene vive le sue radici greche attraverso iniziative di scambio e condivisione. Il 25 marzo è stata celebrata sulla riva calabrese dello Stretto la prima festa nazionale greca, in coincidenza con il bicentenario della Rivoluzione ellenica e della liberazione dal dominio dell’Impero ottomano (1821-2021). «Tra le comunità presenti sul nostro territorio quella greca è quella più numerosa con oltre 22 mila persone. Il bilinguismo in Calabria e l’introduzione della lingua Greca come insegnamento curriculare nelle scuole rappresentano, pertanto, due grandi obiettivi da perseguire sul nostro territorio. +
Da parlante della lingua greca, ritengo che questo sia un passo importante per non disperdere e tramandare le nostre radici e tradizioni», ha dichiarato Lucia Anita Nucera, presidente della commissione Pari opportunità, pace, diritti umani, relazioni internazionali e immigrazione del comune di Reggio Calabria, nel 2016, prima assessora comunale alla Minoranza linguistica. Per l’occasione, su palazzo San Giorgio è stata proiettata la bandiera greca come simbolo di vicinanza e richiamo per quel legame secolare che unisce la Grecia alla nostra terra.
Annunciate altre iniziative in questo 2021 decretato anno dei greci di Calabria per il cinquantenario dell’alluvione che portò all’abbandono di Roghudi e di altri borghi ellenofoni, per la prima pubblicazione di un canto greco-calabro su una rivista scientifica da parte di K. Witte e per l’inizio del Risorgimento ellenico, che portò alla nascita della Grecia moderna. «L’idea di celebrare anche a Reggio, per la prima volta, una ricorrenza greca è nata dalle tante iniziative avviate in tutto il mondo. Questa città è stata fondata dai greci e qui è presente la più grande comunità ellenica. Speriamo di poter rafforzare ancora di più il gemellaggio tra Reggio e la Grecia, e di poter introdurre lo studio della lingua e cultura greca nelle scuole», ha sottolineato Vourda Vasiliki del Centro di lingua e cultura ellenica Ellinomatheia.
«La data del 25 marzo 1821 è importantissima in tutta Europa, perché ha segnato l’inizio dell’indipendenza di molti Stati e l’evoluzione di quella greca. Siamo orgogliosi che il bicentenario venga celebrato dalle comunità greche nel mondo. La cultura è la linfa dei rapporti umani e la lingua è elemento di unione», ha evidenziato il console onorario di Catania, Arturo Bizzarro Coutsogeorgou, audito con Vourda Vasiliki in occasione della riunione della commissione Pari opportunità, pace, diritti umani, relazioni internazionali e immigrazione del comune di Reggio Calabria.