sabato,Aprile 20 2024

Oppido Antica, da Margherita Mazzeo un appello provocatorio all’indirizzo del governatore Spirlì

L’ex presidente del Consiglio comunale di Oppido Mamertina pone all’attenzione della Regione lo stato di abbandono in cui versa il sito archeologico

Oppido Antica, da Margherita Mazzeo un appello provocatorio all’indirizzo del governatore Spirlì

Un appello alquanto provocatorio quello che Margherita Mazzeo, componente del comitato “Ci siamo rotti” ed ex presidente del Consiglio comunale di Oppido Mamertina durante l’Amministrazione Giannetta, ha rivolto al presidente facente funzioni della Regione Calabria Nino Spirlì, circa lo stato di abbandono in cui versa il sito archeologico di Oppido Antica.

Facendo riferimento ad un articolo scritto da Spirlì su “Il giornale Off” nel 2014, dal titolo “Oppido antica, la Pompei della Calabria”, nel quale lo stesso evidenziava e si rammaricava del fatto che quel sito su cui insistono i resti della Oppido medievale fosse completamente abbandonato a sé stesso e per niente valorizzato, la Mazzeo chiede «chissà se il presidente facente funzioni della Regione si commuoverebbe ancora visitando “Oppido antica, la Pompei dell’Età Moderna”.

Chissà se sentirebbe ancora “le urla strazianti di bambini, donne, uomini, poveri e ricchi, mentre morivano sotto l’ira del Mondo”. Chissà se rabbrividirebbe “camminando, rispettoso e in preghiera, su una bruttissima strada di ciottoli costruita qualche anno fa…”, dove ancora ci sono “A destra e sinistra, resti di edifici e una sorta di staccionata da Far West” e dove ancora i “ruderi sono su proprietà privata” e le centinaia di piante secolari di ulivo crescono, potenti e arroganti scardinando mura».

Taggando nel suo post il governatore Spirlì, la Mazzeo si dice speranzosa di una sua risposta. «Ad oggi – continua – passeggiando tra le mura della città antica di Oppido posso solo dire: chiamo lo Stato, ma non risponde. Urlo il suo nome», e riprendendo ancora una volta le parole usate da Spirlì in quel vecchio articolo continua «“Niente! Se ne fotte! Qui, l’interesse di storici, archeologi, convegnardi e ciarloni” e anche assessori alla Cultura della Regione e dei presidenti f.f. “finisce”. Forse pensano che: “Qui, non vale la pena di investire. Tanto, quale turista potrebbe essere interessato a visitare una città medievale della Calabria ‘ndranghetista?”. Chiamo lo Stato, spero risponda! Urlo il suo nome, Nino Spirlì, e spero che questa volta Oppido Antica, la Pompei dell’Età Moderna “faccia audience”».

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