mercoledì,Aprile 24 2024

Museo diocesano la mostra “Icone del Rinascimento”. Visitabile fino ad agosto

Lojacono: «Un progetto che rafforza l'accessibilità di questo patrimonio culturale e mira a rafforzarlo sul piano digitale e didattico. E che nel tempo costituirà un valore permanente per il museo e per la cattedrale stessa»

Museo diocesano la mostra “Icone del Rinascimento”. Visitabile fino ad agosto

Tre straordinarie testimonianze di arte scultorea rinascimentale provenienti dalla Diocesi Reggio Bova compongono la mostra “Icone del Rinascimento”, inaugurata al museo diocesano di Reggio Calabria e visitabile fino al 17 agosto.

Madonna con Bambino

Come racconta la direttrice del museo, Lucia Lojacono: «Si tratta in particolare di un busto marmoreo raffigurante una Madonna con Bambino, proveniente dalla chiesa di Santa Maria del Loreto di Ortì inferiore, opera che si deve ad un autore attivo nella seconda metà del Quattrocento ed è stato fatto il nome del lombardo Pietro de Bonitate, sculture del Quattrocento. A seguire l’immagine monumentale del san Basilio proveniente dell’antica città di  Sant’Agata in cui vi era una chiesa dedicata al santo, opera di uno scultore carrarese Giambattista Mazzolo e del figlio Giandomenico, realizzata tra il 1533 e il 15535.

Conclude il percorso espositivo una Madonna con bambino di autore messinese, Rinaldo Bonanno, attivo nel 1587. Sulla sottile base di questa immagine che risalta per la bellezza delle movenze mariane è proprio la firma dell’autore e la data».

Pensata lontana dai tempi della pandemia, la mostra è una delle azioni del progetto L’arte racconta per il rafforzamento del sistema museale. In particolare, il progetto prevede la realizzazione di dispositivi digitali, audio clip, associati ad una serie di opere individuate in cattedrale e all’interno del museo, fruibili in 2 lingue e disponibili attraverso un’applicazione gratuita.

Ma non si tratta di una semplice esposizione. «Un progetto – afferma la direttrice – che rafforza l’accessibilità di questo patrimonio culturale e mira a rafforzarlo sul piano digitale e didattico. E che nel tempo costituirà un valore permanente per il museo e per la cattedrale stessa. La mostra attiverà una serie di eventi che speriamo possano essere fruibili in presenza: seminari, laboratori per i più piccoli e un cantiere didattico di restauro che porrà al centro la statua di san Basilio».

top