venerdì,Marzo 29 2024

Reggio, in mostra la pittura del Settecento tra accademie e scuole

Dal 20 maggio al 20 luglio alla pinacoteca civica, col progetto dell’associazione Ulysses l’esposizione delle opere dei pittori reggini Antonino Cilea e Vincenzo Cannizzaro

Reggio, in mostra la pittura del Settecento tra accademie e scuole

Una mostra per raccontare la pittura nella Reggio del ‘700, una città alla periferia del Regno borbonico che, dopo la depressione socio-economica dei secoli precedenti, trova un rinnovato impulso economico: protagonista del nuovo clima culturale ed artistico e un’intraprendente borghesia che sempre più e meglio affianca la più antica nobiltà terriera nella crescita urbanistica, civile e culturale della città.

Aprirà alla pinacoteca civica dal 20 maggio, visitabile fino al 20 luglio, l’esposizione dal titolo “La Pittura del Settecento a Reggio tra accademie e scuole”.  La mostra è finanziata dalla Regione Calabria a valere sui fondi PAC 2014-2020, in partenariato con  l’Amministrazione civica e la Città Metropolitana di Reggio Calabria, la Soprintendenza per i Beni AA.BB.CC. della Città Metropolitana e della Provincia di Vibo ed il Segretariato Regionale ai beni culturali della Calabria, la Diocesi di Reggio Calabria – Bova. Si tratta di n progetto dell’associazione Ulysses, curata dai prof. Rosa Maria Cagliostro, prof. Mario Panarello e dr. M. Teresa Sorrenti. Protagonisti della mostra agli artisti reggini Antonino Cilea e Vincenzo Cannizzaro.

In attesa dell’inaugurazione procede il lavoro prezioso di restauro dei dipinti. Come chiarisce Anna Arcudi «L’intervento verrà effettuato su questa tela di Vincenzo Cannizzaro e sarà prettamente di presentazione estetica. L’opera era già stata sottoposta ad un intervento ma evidentemente nel tempo si è verificata una perdita nelle parti che erano state reintegrate con delle stuccature. Serve intervenire per presentare in maniera godibile e unitaria tutto il dipinto».

A dare una lettura della stessa opera ci pensa Lucia Lojacono, direttrice del Museo diocesano di Reggio Calabria: «Il ritratto del monsignor Matteo Testa Piccolomini, opera di un pittore reggino, Vincenzo Cannizzaro è databile negli ultimi anni della sua vita il 1767 e il 1768 quando rientrò a Reggio. Il ritratto riprende nello schema compositivo e iconografico le modalità dei ritratti di rappresentanza che esibiscono al figura del personaggio e gli oggetti che rinviano ai titoli ed alla sua posizione sociale».

top