Il consigliere metropolitano Rudi Lizzi visita Brancaleone Vetus
Accompagnato dal presidente della Pro Loco Carmine Verduci, ha visitato l’antico borgo e conosciuto tutte le attività poste in essere dall’Associazione
Non si fermano le attività della Pro Loco di Brancaleone APS, nell’ambito del progetto “Renaissance Brancaleone Vetus”, che ormai vede protagonista dal 2013 l’associazione nell’opera di rigenerazione urbana del vecchio paese, ponendo l’accento sul valore intrinseco del borgo che sta suscitando interesse in Italia ed anche all’estero. Di fatti, le attività si sostengono grazie ai contributi volontari di cittadini e visitatori, che ogni anno raggiungono la cittadina per visitare il sito rupestre dell’antica Brancaleone e cogliere così la bellezza dei suoi panorami in ogni periodo dell’anno.
«Quest’anno – spiega il presidente della Pro Loco Carmine Verduci – sono stati piantumati 16 nuovi alberi e piante autoctone tra il 2020 e gli inizi del 2021, in questa grande opera di riforestazione che ha coinvolto anche AIAB Calabria (Associazione italiana per l’agricoltura biologica), che ha donato due piante di Ginepro Fenicio nell’ambito di un progetto di ripopolamento sul territorio grecanico del piccolo arbusto autoctono tipico di quest’area in via di estinzione, che sono stati posti a dimora sul luogo. È stata anche completata l’installazione di luci segna passo a led solari lungo le vie principali del borgo, l’illuminazione della facciata della ex chiesa dell’Annunziata (oggi Centro documentazione) ormai monumento simbolo identitario di Brancaleone».
Apprese queste notizie, il consigliere metropolitano Rudi Lizzi, ha voluto visitare Brancaleone Vetus e conoscere la realtà di Brancaleone e le attività della Pro Loco che, tramite la sua opera di rivitalizzazione di un posto altrimenti abbandonato, non smette di essere d’esempio per il territorio. E così, lunedì il consigliere metropolitano è giunto a Brancaleone dov’è stato ricevuto dal presidente della Pro Loco, che lo ha condotto in visita all’antico borgo, visitando il Centro documentazioni, la chiesa-grotta dell’albero della vita, i silos-granai, ed il sito dell’antica chiesa dell’Annunziata, facendogli constatare tutte le opere ed i progressi realizzati negli ultimi anni, che hanno fatto crescere non solo l’interesse mediatico sul sito di Brancaleone Vetus, ma anche alimentato l’interesse turistico a livello regionale ed internazionale, con una discreta presenza di armeni, francesi, tedeschi, inglesi che ogni anno giungono sino a qui, per visitare e conoscere di persona i luoghi degli antichi padri, come le grotte e le caratteristiche del territorio, intriso di storia e cultura millenaria, che lega questa terra a quella voglia di riscatto, dettata dai giovani che hanno deciso di spendersi per il territorio mediante l’opera volontaria.
«Ringrazio il consigliere metropolitano Rudi Lizzi – ha dichiarato il presidente della Pro Loco per aver voluto visitare il nostro antico borgo, soffermandosi sui progetti portati avanti in questi anni, con grande fatica e sacrificio senza ausilio di contributi statali, regionali o europei come molti pensano. Tutto questo conferma l’impegno dell’associazione nel voler porre all’attenzione della politica, il valore dei beni culturali presenti nel comprensorio comunale, che necessitano di nuovi stimoli e di nuovi slanci, per favorire non solo la ripresa, ma anche porre le basi concrete per un turismo destagionalizzato che in Calabria, e a queste latitudini consente di trascorrere lunghi o brevi periodi di relax con numerose attività che si possono fare, come; godere del clima mite del territorio, della buona cucina tipica e biologica, visitare i numerosi borghi dell’area della vallata degli Armeni, attività di benessere come l’escursionismo ed il cicloturismo». «Sono veramente contento dell’impegno che ci avete messo in questo progetto – ha dichiarato Lizzi – un luogo incantevole tenuto davvero bene e che può e dev’essere valorizzato ancora di più. Guardiamo in prospettiva e facciamo conoscere a tutto il mondo le bellezze del nostro territorio».