giovedì,Marzo 28 2024

Parte l’iter per il gemellaggio tra i comuni di Taurianova e Santa Severina

Poste le basi questa mattina alla Cittadella regionale, alla presenza del presidente della Regione Nino Spirlì. Con il patto si instaurano forme di collaborazione e scambio culturale. L’elemento di comune valenza storica fra i due comuni è rappresentato dalla figura del patrizio iatrinolese Antonino Ganini che fu per oltre 35 anni Arcivescovo di Santa Severina

Parte l’iter per il gemellaggio  tra i comuni di Taurianova e Santa Severina

È partito l’iter finalizzato al “Patto di gemellaggio e amicizia” questa mattina, alla cittadella regionale, tra il comune di Taurianova e quello di Santa Severina, in provincia di Crotone. Alla presenza del presidente facente funzioni della Regione Nino Spirlì, il sindaco di Taurianova Roy Biasi, accompagnato dagli assessori agli Eventi di promozione, Turismo, Commercio e Artigianato Massimo Grimaldi e alla Cultura Maria Fedele, che si sono occupati personalmente dell’iter procedurale del patto, che prevede l’instaurazione di forme di collaborazione e scambio culturale tra i due comuni. Gli assessori Grimaldi e Fedele si sono interfacciati con l’avvocato di Taurianova Ferdinando De Leonardis, che si è fatto promotore del gemellaggio, alla luce degli elementi di collegamento storici e culturali esistenti tra i due Enti.

Nello specifico, l’elemento di comune valenza storica fra i due comuni è rappresentato dalla figura del patrizio di Iatrinoli Antonino Ganini, che fu per oltre 35 anni arcivescovo di Santa Severina, mecenate e promotore della costruzione di edifici ritenuti oggi fra i più importanti sotto il profilo storico, artistico e culturale del comune crotonese, noto per il suo castello Medievale. Anche un altro prelato, il canonico Deodato Ganini, sempre appartenente alla famiglia Ganini di Iatrinoli, ebbe ruoli importantissimi nella realtà di Santa Severina del XVIII secolo. Inoltre, il comprensorio di Santa Severina e della vicina Rocca di Neto, è vocato alla produzione di mandorle e del miele che sono gli ingredienti principali e più importanti per la produzione del torrone, che a Taurianova rappresenta una delle eccellenze del settore alimentare e dolciario, molto apprezzato in tutta Italia e all’estero.

Pertanto, il Comune di Taurianova e quello di Santa Severina hanno reciproco interesse ad avviare, in nome delle affinità storico culturali e di quelle di valorizzazione delle matrici identitarie delle rispettive attività produttive, forme di scambio culturale e di collaborazione, volte alla promozione delle materie prime e dei loro derivati alimentari, rappresentati dalle mandorle, dal miele, dai biscotti di mandorle e dai torroni. Alla luce di questo, si è valutato di creare all’interno del Castello di Santa Severina, meta ogni anno di un flusso di migliaia di visitatori, un “Taurianova Welcome Point”: spazio dedicato alla città di Taurianova, alle sue bellezze e ai suoi prodotti tipici e ai produttori e alle strutture ricettive sulla via di una promozione della cultura del territorio che valorizzi, la città e il suo hinterland ricadente nel contesto della Città metropolitana di Reggio Calabria, all’uopo ponendosi e proponendosi come città capofila di una più articolata rete di valorizzazione dei beni e delle risorse culturali.

Verranno anche promosse visite studentesche a Santa Severina e a Taurianova; saranno allestite a Taurianova, mostre o rassegne tematiche nel cui contesto il comune di Santa Severina, parteciperà concedendo in prestito, per la durata delle rassegne, materiale di interesse storico, artistico e culturale di cui è possessore; saranno concordate manifestazioni di carattere culturale fra i due Comuni sulla via di un recupero della memoria storica e della coscienza della memoria storica della Calabria medievale e rinascimentale e saranno promossi i prodotti dolciari e dell’artigianato taurianovese e le materie prime (mandorle e miele in primis) espressione del comparto agricolo di Santa Severina e del suo hinterland. Con il patto sottoscritto dai sindaci di Taurianova Roy Biasi e di Santa Severina Salvatore Lucio Giordano, verranno quindi attuate condivise strategie di crescita e di valorizzazione del patrimonio storico, artistico, culturale e produttivo dei due Comuni. Il primo cittadino di Taurianova ha portato in dono al suo omologo di Santa Severina i prodotti tipici taurianovesi, una targa con lo stemma del Comune e il libro dello storico Giosofatto Pangallo “La Piana di Terranova prima e dopo il terremoto del 1783“. L’arcivescovo Ganini è stata una figura molto importante per Santa Severina, ma la sua presenza fu particolarmente significativa proprio dopo il terremoto del 1783, allorquando si fece promotore dell’opera di recupero dei tanti beni distrutti dal sisma, attraverso la Cassa Sacra.

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