giovedì,Aprile 25 2024

Taurianova, Anastasi: «Mettere in sicurezza i busti marmorei dei fondatori dell’ex ospedale»

Il consigliere regionale ha inviato una lettera con la richiesta al commissario alla Sanità Guido Longo, al presidente facente funzioni della Giunta regionale Nino Spirlì e al sindaco di Taurianova Roy Biasi

Taurianova, Anastasi: «Mettere in sicurezza i busti marmorei dei fondatori dell’ex ospedale»

Con una lettera inoltrata al commissario alla Sanità Guido Longo, al presidente facente funzioni della Giunta regionale Nino Spirlì e al sindaco di Taurianova Roy Biasi, il consigliere regionale Marcello Anastasi ha chiesto che si proceda con urgenza a mettere al riparo dallo smog e da potenziali vandali o ladri, i due antichi busti marmorei di don Domenico Tutino e della nobildonna Domenica Sbaglia, grazie ai lasciti patrimoniali dei quali, sul finire dell’Ottocento, fu edificato l’ex ospedale di Taurianova.

Dopo decenni di esposizione agli agenti atmosferici e allo smog, entrambe le opere realizzate in pregevole marmo bianco, risultano totalmente annerite, pertanto secondo Anastasi, sarebbe «urgente un intervento di pulizia conservativa. Chiedo quindi, che venga disposto l’immediato trasferimento delle due opere d’arte in un luogo sicuro e al chiuso, per ripararle dall’azione devastante dello smog e dal pericolo di eventuale furto o danneggiamento ad opera di ladri o di vandali».

Un tempo le due statue, opera dello scultore Vincenzo Romeo – autore tra le altre del monumento ai Caduti della prima guerra mondiale posto al centro di piazza Italia –  erano collocate nell’elegante ingresso di ispirazione vagamente Liberty, dell’ospedale Principessa di Piemonte, accanto alla lapide che ricorda la visita dei Principi del Piemonte nel lontano 1932. Poi, senza un valido motivo, vennero spostate e collocate all’esterno dell’attuale poliambulatorio dell’Asp, all’epoca sede dell’Usl 27.

«In un momento in cui vi sono altre emergenze legate alla sanità – scrive Anastasi – non appaia ultronea o fuori luogo la richiesta che è di immediata fattibilità e si giustifica con le ricorrenti notti brave di giovani preda dell’ebbrezza alcolica di serate trascorse a sorbire drink superalcolici e che potrebbero provocare alle due opere d’arte – residua testimonianza della storia di Radicena e Jatrinoli e dello spirito del popolo taurianovese – danni irreversibili o la perdita completa delle due statue.

Al sindaco di Taurianova, chiedo di offrire disponibilità ad accogliere e conservare in luogo sicuro le due opere da considerarsi patrimonio culturale della città qualora nell’ambito dell’Asp di Taurianova ciò non fosse possibile. Fiducioso dell’immediata adesione, trattandosi di una necessità culturale di difesa e conservazione del patrimonio artistico regionale, auspico un sollecito riscontro».

top