venerdì,Aprile 19 2024

Reggio, il cordoglio dell’associazione Anassilaos per la scomparsa di Giuseppe Casile

Il ricordo del presidente Iorfida: «Ha operato spesso in una realtà difficile, in taluni casi insensibile ai valori della cultura, ma ciononostante ha portato avanti il suo impegno con dedizione»

Reggio, il cordoglio dell’associazione Anassilaos per la scomparsa di Giuseppe Casile

L’associazione culturale Anassilaos prende parte al dolore dei familiari e degli amici del Circolo Reghium Julii per la scomparsa del Presidente Onorario Giuseppe Casile, fondatore e Presidente per molti decenni dello stesso Circolo, instancabile promotore culturale fin da quando, negli anni Sessanta,  ebbe l’intuizione di aggregare intorno al Reghium la parte migliore della cultura reggina, quella che un tempo avremmo chiamata “intellighenzia”,  che trovò infinite opportunità di incontro e confronto anche con la cultura nazionale.

«Con Casile – afferma il presidente Stefano Iorfida – scompare una parte importante della vita sociale e culturale e sul piano privato, per quel che mi concerne personalmente, una delle tessere di quell’ideale e immateriale puzzle di cui è costituita la vita di ciascun individuo, e la mia, tessuta di relazioni affettive ed amicali. Merito grande, anzi grandissimo a mio modo di vedere, aver reso possibile che l’impegno del Reghium, oggi presieduto dall’amico Giuseppe Bova, potesse proseguire anche al di là delle umane e personalissime vicende del suo fondatore. Un problema di continuità che riguarda e tocca tante associazioni culturali, e tra queste anche l’Anassilaos, per la difficoltà di realizzare all’interno di esse quel ricambio generazionale – dovuto anche al fatto che la “meglio gioventù”  reggina spesso è costretta a vivere e lavorare fuori  –  che ne possa garantire nel tempo una durata che vada oltre le normali vicissitudini, dovute all’incalzare del tempo, di fondatori e soci».

«Giuseppe Casile ha operato spesso in una realtà difficile, in taluni casi insensibile ai valori della cultura, ma ciononostante ha portato avanti il suo impegno con dedizione, coraggio e quello spirito di sacrificio che non può mancare in quanti, a Reggio Calabria come in altre parti d’Italia, si fanno promotori della cultura e di quei valori ad essa sottesi» conclude Iorfida.

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